IL PAESAGGIO TRA CONFLITTUALITA’ E INTEGRAZIONE. LA FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE PER I PROFESSIONISTI

UNIVERSITA’ DI PADOVA – Oggi è iniziato il Corso di Alta Formazione dal titolo “Il paesaggio tra conflittualità e integrazione” organizzato dall’Università di Padova e rivolto ai tecnici delle pubbliche amministrazioni e ai professionisti (architetti, ingegneri, geologi e agronomi-forestali), in applicazione di uno specifico Accordo di Collaborazione siglato tra Ateneo e Regione del Veneto. Il Corso che terminerà il 24 novembre è quindi organizzato tramite una collaborazione tra Università (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità e Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario), Osservatorio regionale per il Paesaggio, Federazioni regionali degli Ordini professionali e Osservatorio locale per il Paesaggio Delta del Po.

La formazione specialistica in materia di paesaggio è ormai un’esigenza per chi opera nel settore per la sua attività professionale ed è richiesta espressamente come misura specifica in attuazione della Convenzione europea del Paesaggio. L’Osservatorio regionale per il paesaggio ha deciso di investire su questo fronte e ormai per il quarto anno consecutivo propone a tecnici e professionisti questa importante occasione di confronto e aggiornamento professionale, in collaborazione con le istituzioni formative del territorio.

Il Corso affronta il tema del paesaggio attraverso un taglio interdisciplinare, e propone ai corsisti un percorso formativo che parte dalla Lettura del paesaggio, attraversa i temi relativi a Istituzioni e diritto, riflette sugli Strumenti, al fine di poter affrontare delle Questioni di paesaggio sia sul piano concettuale che su quello pratico. A fianco delle lezioni relative a questi 4 moduli, il Corso propone anche degli approfondimenti specifici attraverso dei Seminari (che sono aperti al pubblico): il tema scelto per quest’anno è “Il paesaggio tra conflittualità e integrazione”, che verrà declinato in tre momenti (15 e 22 settembre, 20 ottobre) dedicati al rapporto tra il paesaggio e un tema specifico (energie rinnovabili; messa in sicurezza del territorio; turismo); il quarto seminario (17 novembre) concluderà le attività didattiche e affronterà, attraverso un dibattito con esperti italiani e stranieri, proprio il tema degli Osservatori del paesaggio. Oltre alle lezioni e ai seminari, ai corsisti verrà proposta una esercitazione a gruppi, in cui confrontarsi con casi concreti. L’area di studio individuata è quella del Delta del Po, che sarà anche meta di una escursione.

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