“Ingegneria: una professione per il presente e per il futuro”

Il punto sulle criticità e sulle proposte della Scuola di Ingegneria nel convegno che si è svolto oggi a Padova

La professione dell’ingegnere resta tra le più richieste dal mercato,

ma il gap tra domanda e offerta non accenna a diminuire e le aziende fanno sempre più fatica a reperire figure ingegneristiche

Rendere più attrattiva la professione dell’ingegnere si può e si deve fare. Bisogna lavorare per attrarre più ragazze, facendo capire che si tratta di una attività adatta a tutti, lavorando sulla cultura scolastica ma anche sull’educazione familiare e sulle iniziative universitarie. Bisogna diventare maggiormente attrattivi rispetto agli studenti dall’estero e fare in modo che, una volta formati, i giovani stranieri restino nelle nostre imprese e nel nostro territorio. È necessario lavorare, poi, sui percorsi di studio, per renderli maggiormente aderenti alle esigenze del mercato e delle imprese. Tutto questo per colmare il gap che esiste e sta aumentando tra la richiesta di professioni ingegneristiche da parte delle imprese e la disponibilità effettiva di laureati.

Sono queste le riflessioni che hanno animato il dibattito di oggi durante il convegno dal titolo “Ingegneria: una professione per il presente e per il futuro”, che si è svolto nell’Aula Magna di Ingegneria. I Direttori dei quattro Dipartimenti di Ingegneria – Fabrizio Dughiero (Direttore DII), Riccardo Rossi (Presidente del corso di Ingegneria civile – DICEA), Gaudenzio Meneghesso (Direttore DEI) e Alberto Trevisani (Direttore DTG) –, assieme ai rappresentanti del mondo dell’impresa e delle professioni – il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Padova ing. Riccardo Schvarcz e il Consigliere Delegato Education di Confindustria Veneto Est, ing. Francesco Nalini –, hanno messo a fuoco criticità e prospettive, alla luce di una impellente urgenza, che vede la professione dell’ingegnere sempre più richiesta dal mercato. Non solo nell’ambito della meccanica o della meccatronica, ma anche della bioingegneria, dell’informatica e dell’intelligenza artificiale.

Oggi la formazione ingegneristica a Padova valorizza all’interno dei corsi di laurea sempre più innovazione, internazionalizzazione e parità di genere. Punta sulla ricerca integrata con la didattica, sul coinvolgimento degli studenti in progetti e attività sperimentali, su progetti-ponte verso il mondo del lavoro. Con i suoi 38 corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico, la Scuola di Ingegneria dell’ateneo patavino laurea ogni anno oltre 3.000 tra studenti e studentesse, con una percentuale di donne pari a circa il 25%, tra le più alte a livello europeo. La Scuola di Ingegneria, per dimensioni, è tra le prime quattro in Italia (assieme al Politecnico di Milano, al Politecnico di Torino e alla Sapienza di Roma).

Dati Laureati Ingegneria in Italia

SedePOLIMI**POLITO*Sapienza*UNIPD*UNIBO*UNINA*
Laureati Triennali 29711419169013601306
Laureati Magistrali 34541756139215051448
Totale 64253175308228652754
       

*   Database AlmaLaurea (riferimento: 2022)

** Non censito in AlmaLaurea; con oltre 36.000 iscritti a Ingegneria (dato di marzo 2023) è certamente l’Ateneo con il maggior numero di laureati

Ma molto ancora si può fare. Si può ragionare sull’implementazione dell’imprenditorialità, perché l’educazione all’orientamento imprenditoriale e il conseguente aumento di start up sono importanti per il tessuto economico territoriale. Si possono studiare nuovi canali di contatto tra università e imprese e nuovi modi di comunicare, come è successo per lo scouting nelle aziende adottato dal Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi industriali che, attraverso specifici questionari all’interno delle aziende, ha profilato il nuovo corso al debutto quasi sicuramente il prossimo anno accademico 2024-25. Si tratta del Corso di laurea magistrale in Food Industry Engineering, interamente in inglese, che andrà a formare una moderna figura di ingegnere, specializzato in progettazione meccanica dei processi alimentari.

Anche il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione presenta una novità, con molta probabilità, a partire dal prossimo anno accademico: è la nuova Laurea Triennale in Information Engineering totalmente in inglese.

«Dobbiamo lavorare sul fronte quantitativo ma anche sul fronte qualitativo – ha sintetizzato il Presidente della Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova Franco Bonollo –, ovvero sul numero di laureati ma anche sulle skills che devono avere quando escono dal percorso di studi universitari. Per far questo è importante un’azione di sistema in cui tutti devono fare la loro parte: il mondo della formazione, il mondo delle imprese e il mondo delle professioni. Bisogna, insieme creare una nuova cultura del lavoro che trasmetta tutte le potenzialità di una professione che, sulla scia delle nuove tecnologie, resta fortemente richiesta dal mercato».

Di seguito sono sintetizzate alcune delle azioni innovative sviluppate dalla Scuola di Ingegneria di UNIPD

MILLE

Progetto di Lifelong Learning finanziato dall’UE: realizzazione di 9 moduli online sulle tematiche della sostenibilità e delle materie prime, indirizzati a ingegneri, professionisti, manager.

Ingegneria 2040

Studio sulle prospettive future della professione ingegneristica, condotto dalla CopI (Conferenza per l’Ingegneria), che raggruppa tutte le Scuole e i Dipartimenti di Ingegneria italiani. UNIPD coordina con UNITN, UNIPA e UNINA l’acquisizione e l’analisi dei dati.

Ingegneria.POT

Progetto di Orientamento e Tutorato, recentemente approvato dal MUR e condotto dalla CopI (Conferenza per l’Ingegneria). UNIPD coordina lo sviluppo di iniziative innovative per il tutorato e per la formazione all’orientamento ingegneristico dei docenti delle Scuole superiori.

Transitions Technologies

Progetto di potenziamento dei percorsi di laurea magistrale, con l’aggiunta di corsi che favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali su digitalizzazione e sostenibilità. Gli studenti acquisiscono il titolo di “Green Technology Expert” o di “Smart Infrastructure Expert”.

Vlab – Progetto T.2020

Progetto di virtualizzazione dei laboratori informatici, sviluppato negli anni dalla Scuola di Ingegneria e ora reso disponibile a tutto l’Ateneo.

Progetto STEM-byte

Finanziato dalla Regione Veneto e coordinato da SIAV – Confindustria Veneto, il progetto svilupperà una analisi statistica sulla parità di genere nell’ambito degli studi ingegneristici e nei successivi percorsi professionali.

RAIDMAP

Progetto di didattica innovativa finanziato dall’UE: team internazionali di studenti, coordinati da tutor industriali, sviluppano idee per progetti di ricerca.

Progetti Didattica Innovativa

Set di 5 progetti annuali per la didattica innovativa, attivi a partire dal 2019 e finanziati dall’Ateneo, per lo sviluppo di nuove metodologie e nuovi strumenti, per il potenziamento delle infrastrutture, per il miglioramento dell’efficienza di apprendimento, per il tutorato agli studenti internazionali.

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