Umberto Tirelli. La campagna di studi a Modena

Nuovi studi sul grande caricaturista modenese e progettazione di un’esposizione futura grazie alla possibilità di accedere al patrimonio di opere di un collezionista

Valorizzare, attraverso lo studio dei suoi lavori in vista di una mostra dedicata che si realizzerà dopo il 2019 con relativo catalogo, la figura e l’opera di Umberto Tirelli, modenese, considerato uno dei maestri internazionali della caricatura del primo Novecento. E, insieme, accrescere il patrimonio pubblico dei Musei civici di Modena grazie alla donazione di opere di Tirelli da parte di un privato.

È il fine dell’accordo triennale ratificato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Modena, su proposta dell’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, tra un collezionista, che ha chiesto al momento riservatezza sulla sua identità, e i Musei civici modenesi.

Il collezionista è proprietario di un ricco nucleo di opere e documenti che illustrano compiutamente la figura e l’opera dell’artista Tirelli (Modena, 1871 – Bologna, 1954) e desidera valorizzarlo attraverso iniziative di pubblico interesse. A loro volta, i Musei civici modenesi di Palazzo dei Musei – che già hanno dedicato studi e mostre alla grafica modenese, nei quali è rientrata la figura dell’artista – possiedono una cospicua raccolta di opere pittoriche dei secoli XIX e XX, e svolgono attività di ricerca, studio e valorizzazione dell’arte moderna, con particolare riferimento all’ambiente artistico e collezionistico modenese, anche attraverso collaborazioni con associazioni e cittadini impegnati in attività culturali.

Sulla base di queste premesse è stato dunque concordata l’opportunità di avviare una campagna di studi sulla figura di Umberto Tirelli a partire dai materiali del privato messi a disposizione degli operatori dei Musei, finalizzata a realizzare una mostra temporanea e un catalogo antologico – scientifico dedicati all’artista. L’esposizione, in base all’accordo, sarà progettata entro il 2020, resterà visitabile negli spazi di Palazzo dei Musei a partire da fine 2020 per alcuni mesi del 2021, e presenterà opere selezionate dalla collezione privata concesse in prestito. Contestualmente alla progettazione della mostra il collezionista e i Musei civici concorderanno una selezione di opere che saranno donate all’istituto culturale in modo da documentare anche per il futuro l’importanza della figura di Tirelli.

Umberto Tirelli, infatti, è stato in grado di offrire attraverso la sua opera multiforme, uno sguardo intelligentemente ironico e grottesco della borghesia italiana nei suoi aspetti sociali, politici e culturali, in un arco storico compreso dalla Belle Epoque alla Grande Guerra, dal Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, alle tensioni internazionali che hanno segnato l’inizio della Guerra Fredda.

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