CRISTINA ZAVALLONI E IL MERAVIGLIOSO PARCO GIOCHI VOCALE DI LUCIANO BERIO
Venerdì 26 agosto con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius per il Festival di Portogruaro la mezzosoprano bolognese interpreterà Folksongs
«Sono come un meraviglioso parco giochi! Undici camei in cui mettere in campo quanti più colori, stili, inclinazioni vocali possibili». Con queste parole il mezzosoprano Cristina Zavalloni definisce Folksongs di Luciano Berio, in programma venerdì 26 agosto alle ore 21 al Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro, per il 34esimo Festival Internazionale di Musica della città veneta.
«Per avvicinarmi a questa straordinaria partitura – prosegue la Zavalloni – sono partita dall’interpretazione di Cathy Berberian, per la quale il brano fu scritto. Un modello di grande importanza, da cui però ho cercato di liberarmi quanto prima, per lasciar spazio a una mia lettura personale. Ho cantato Folksongs moltissime volte, anche all’estero: ad Amsterdam, Innsbruck, Budapest, Siviglia. Ogni volta che riapro la partitura e si avvicina un nuovo concerto mi sento fortunata».
Protagonisti della serata sono anche l’Orchestra di Padova e del Veneto e il suo Direttore musicale Marco Angius, che propongono anche l’Ouverture dal Sogno di una notte di mezza estate op. 61 di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 1 in re maggiore di Gustav Mahler, nella versione per orchestra da camera realizzata nel 2008 da Klaus Simon.
«Ho scelto di presentare questa versione della Prima Sinfonia di Mahler – dice Marco Angius – perché è una rielaborazione che di fatto ripensa la partitura in termini di assetto orchestrale e non si limita a cassare strumenti con dei riquadri di elisione. Dunque l’equilibrio delle sezioni ne esce davvero calibrato per una dimensione di orchestra da camera. Con la Prima Sinfonia di Mahler – prosegue Angius – si riaffaccia il discorso sul silenzio del suono, ovvero su come suona il silenzio in musica. Mahler ama “sfiorare” il silenzio, ovvero farlo avvertire all’ascoltatore come elemento “tattile”, sviluppando un’idea “spazialistica” dell’organismo musicale. Ne è un esempio l’inizio dell’opera: l’apoteosi del suono-silenzio, del Naturlaut, dell’immersione animistica nella natura o dell’irrompere della natura stessa nella partitura musicale».
Il concerto – i cui biglietti sono proposti a 20 euro (Intero), 18 euro (Ridotto), 14 euro (Giovani under 30), 5 euro (Allievi) – è preceduto da una delle tradizionali “Penombre”: incontri nel corso dei quali noti musicologi illustrano i programmi dei concerti e del Festival. Alle ore 18, nella Sala Consiliare del Municipio di Portogruaro, con ingresso libero, Alberto Batisti presenta la musica di Mahler nel corso di una conferenza dal titolo “Quesi due occhi azzurri – Mahler, dal Lied alla Sinfonia”. Partecipano il soprano Sara Pegoraro e il pianista Lorenzo Cossi.
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