IL CIMAROSA INAUGURA CON LA LIRICA IL NUOVO AUDITORIUM
IL SOPRANO CARMEN GIANNATTASIO ALZA IL SIPARIO DEL CONSERVATORIO IN CUI HA STUDIATO
Domani, sabato 24 settembre, alle 21 il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino presenterà al pubblico il nuovo Auditorium completamente restaurato con una serata all’insegna della lirica. Protagonista il soprano Carmen Giannattasio, insieme al tenore Raffaele Abete, al baritono Raffaele Raffio, al soprano Paola Francesca Natale e all’Orchestra del Conservatorio Cimarosa, diretta da Francesco Ivan Ciampa. Il programma include bani d’opera tratti dal La Bohème di Puccini: Si può?…Chi è là? (Mimì, Rodolfo), Che gelida manina (Rodolfo), Mi chiamano Mimì (Mimì), O soave fanciulla (Rodolfo, Mimì), Quando m’en vo’ (Musetta), Donde lieta uscì (Mimì), Quartetto (Mimi, Rodolfo, Musetta, Marcello) e da La Traviata di Verdi: Preludio atto I, Lunge da lei per me non v’ha diletto! (Alfredo), Madamigella Valery? (Violetta, Germont) Scena 5 e duetto, Preludio atto III e Parigi o cara (Violetta, Alfredo).
Annunciando la serata il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello ha affermato: «Nel segno della continuità, la serata inaugurale, che vedrà alzarsi il sipario sul rinnovato auditorium intitolato alla memoria di Vincenzo Vitale, è stata immaginata come un vero e proprio tributo alla città di Avellino. Sarà, inoltre, l’occasione per riabbracciare il soprano di fama internazionale Carmen Giannattasio che è stata alunna di questo Istituto».
Durante la serata nel foyer dell’Auditorium, con ingresso da piazza Castello, gli allievi della classe di Musica Elettronica del Conservatorio, guidati dai loro docenti, i Maestri Alba Francesca Battista e Gianluca Catuogno, presenteranno «La dimora dei suoni – Il «Cimarosa» in un autoritratto», una installazione audiovisuale interattiva realizzata attraverso il campionamento di immagini e suoni della struttura e della musica che la pervade in una giornata di normale svolgimento delle attività didattiche. Il risultato è un paesaggio sonoro denso di energia e di creatività, in continuo mutamento, elaborato attraverso l’interazione del pubblico che, nel corso della serata, potrà di volta in volta modificarlo, utilizzando le interfacce elettroniche che gli stessi allievi hanno realizzato.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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