IL CONSERVATORIO DI AVELLINO PRESENTA LA CASA DELLA MUSICA
Un progetto ambizioso vede l’Auditorium del Cimarosa aprire alla città e alle associazioni
Un progetto lungimirante che nasce dal restauro dell’Auditorium Vincenzo Vitale, provato dall’usura del tempo e bisognoso di adeguamenti in linea con le nuove norme di sicurezza, dopo la donazione che il governo degli Stati Uniti fece che alla città all’indomani del terremoto dell’80, restituendole l’istituto musicale andato distrutto. Oggi il Vitale diviene Casa della Musica grazie a un impegno del CdA dell’istituto che ha deciso di aprire le porte della sala alle associazioni che ne facciano richiesta per allestire spettacoli e utilizzarlo per le manifestazioni culturali che tanto servono al capoluogo irpino. Il direttore Carmine Santaniello annuncia l’apertura della sala in termini entusiastici, dichiarandosi felice di poterlo riaprire dopo quasi un anno di lavori di restauro. Oggi la sala conta 400 posti a sedere, con una cavea motorizzata a scomparsa, capace di ospitare fino a 35 musicisti e quindi di permettere la rappresentazione di opere composte fino a tutta la prima metà dell’Ottocento e impianti di captazione dei suoni collegati con la sala di registrazione, dove avviene il montaggio e la post produzione per la realizzazione dei CD targati Cimarosa Records.
Santaniello in occasione della presentazione alla stampa ha ricordato che il Conservatorio Cimarosa è una istituzione di livello universitario, polo di prestigio per la città e la provincia irpina. Il presidente Luca Cipriano ha annunciato anche il protocollo di intesa stretto con l’Istituto alberghiero di Avellino “Manlio Rossi Doria” per il servizio di accoglienza in occasione degli spettacoli pubblici, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro intrapreso dall’Istituto guidato dalla dirigente Maria Teresa Cipriano.
L’evento che aprirà materialmente la sala al pubblico andrà in scena sabato 24 settembre alle 21 e ospiterà la nota soprano Carmen Giannattasio, che pure studiò in questo istituto, insieme all’Orchestra del Conservatorio e ad altri valenti solisti quali: Raffaele Abete, Raffaele Raffio e Paola Francesca Natale, sotto la direzione di Francesco Ivan Ciampa. I brani lirici in programma sono tratti dalla Traviata di Verdi e dalla Bohème di Puccini. Sarà questa l’occasione per sollevare insieme i calici ed augurare al nuovo auditorium e al Conservatorio fortuna e fama.
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