Intervista all’autrice Gioia Colli

Lei presenta nella Fiera cinque dei suoi libri: Cartoni Esaminati, Roviglia Morr e la bottega dei racconti, La rivolta dei sogni e la serie L’invasione del paese è già a soqquadro con L’attivo dei fantasmi (vol.I) e Ombre sulla comunanza (vol. II). La sua passione per il mondo dell’animazione e dei cartoon l’ha condotta ad intraprendere la via della scrittura. Il genere suggerisce che abbia un pubblico molto giovane. Ma è così?

La maggior parte del mio pubblico oscilla tra i diciotto e i ventiquattro anni, ma non mancano i meno giovani. Mi hanno sempre affascinata le storie con più livelli di lettura, amate da gente da ogni età quanto dalla critica; mi hanno ispirata e così costruisco i miei romanzi in modo tale che chiunque possa apprezzarne la trama e trovarvi pezzi di sé stesso e della propria esperienza, mentre chi ha una certa cultura, in più, possa cogliere determinati riferimenti.

Anche se si tratta di fantasy, un genere considerato di evasione, c’è una morale e un messaggio particolare nei suoi libri. Ce ne vuole parlare?

Per me il fantasy è contemporaneamente evasione, riposo, meraviglia e contenuto, un modo di trovare il coraggio e la speranza necessari per affrontare la realtà. Sono aspetti che non mi è possibile separare, altrimenti otterrei o libri troppo vacui (che da lettrice non sopporto) o libri che sarebbero noiose prediche ininterrotte. Riesco a esprimermi in maniera più chiara e coinvolgente scrivendo un buon fantasy piuttosto che un saggio su un argomento. Lo considero anche un sistema migliore che (ri)scrivere di fatti realmente accaduti modificandoli o interpretandoli dall’alto per far passare una morale. La fantasia è come lo specchio di Perseo: la realtà è come Medusa, è troppo complessa e tentacolare per capirla e afferrarla tutta in un colpo, resteremmo di pietra senza capire come muoverci, e allora usiamo delle mediazioni per districarci; dati, libri, ricerche e quant’altro. Nei fantasy il lettore sa fin dalle prime pagine che è tutta opera (e mediazione) dell’immaginazione e dell’intelligenza dell’autore, ma tende a scordarselo se si trova davanti a un libro dall’ambientazione più realistica o che tratta di questioni concrete. I messaggi che vorrei far passare variano da libro a libro, ma uno di quelli più importanti che emerge nella serie L’invasione del paese già a soqquadro è questo: gli odi di natura politica non risolvono un bel niente, anzi, aumentano solo la corruzione e le tensioni.

Concordo pienamente con la sua analisi. Passando ad un altro argomento, ho visto che lei ha ormai una consolidata esperienza di auto pubblicazione. Cosa suggerisce agli aspiranti scrittori per dirigersi in questa strada offrendo prodotti di qualità?

Innanzitutto, sinceratevi di offrire un prodotto di qualità, dei libri che solo voi possiate scrivere e siano storie di cui il mondo ha bisogno. Trovate qualcuno che legga le vostre bozze, trovatevi uno stile vostro e consultate dei libri di scrittura: non sono manuali da seguire sempre alla lettera, ma per chi inizia possono essere un buon aiuto. Pensate alle storie che vi piacciono, cosa vorreste replicare variandolo e cosa invece non vi piace di altre storie. Poi affidatevi a Streetlib: è la piattaforma per scrittori che uso io, ha i suoi difetti ma è l’unica che consenta di realizzare a costo zero la versione ebook dei vostri libri – e per un costo contenuto la versione a stampa. Dopodiché, in breve, i vostri libri saranno resi disponibili su tutti gli store online e potranno essere ordinati da quasi tutti i siti. 

In effetti oggi esistono piattaforme per ogni esigenza. Da Amazon a Lulu, per citarne altre, sembrano incontrare i gusti di scrittori e lettori, ma la qualità dipende dall’autore/editore fai da te. Cosa si aspetta dalla Fiera del libro della Biblioteca suore di Montevergine?

Interazione con altri scrittori, più interazioni con il mio pubblico e una maggiore notorietà: scrivo da più di dieci anni ma ho iniziato a curare la diffusione dei miei libri solo di recente e partire da zero non è facile.

Grazie per la sua disponibilità.

GIOIA COLLI

Gioia Colli, nata nel 1991, nel 2017 si è laureata con lode in Lettere moderne alla Cattolica di Milano con una tesi sulla narrazione della Pixar e degli studios suoi concorrenti. L’amore per le lettere e il fantastico procede in lei di pari passo con quello per l’animazione, al punto da spingerla a raccontare da un punto di vista del tutto particolare lo straordinario mondo dei cartoons in Cartoni Esaminati, saggio anarchico su stupidità, genio e inventiva (Amazon KDP).  I suoi primi libri, Lisa e i Succhia Talento e Viaggio a Tetraktys, Resoconti di uno Sceleriano, sono invece storie di formazione imbevute di fantastico, genere cui appartiene anche Il segreto di Peach, intriso di amore per l’arte videoludica. Roviglia Morr e la bottega dei racconti è un’antologia dei suoi racconti brevi più riusciti, mentre l’esplosivo L’invasione del paese già a soqquadro – l’arrivo dei fantasmi volume 1 è l’inizio di una serie intrisa di umorismo, azione e misteri di cui è stato recentemente pubblicato il secondo volume Ombre sulla Comunanza.

LA SUA SCHEDA NELLA FIERA DEL LIBRO DELLA BIBLIOTECA SUORE DI MONTEVERGINE

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.