IRPINIA: MUSICA E CASTELLI A MONTEMILETTO

Continua a Montemiletto (Av) il progetto “Irpinia: Musica e Castelli” promosso dalla Provincia di Avellino e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di Azione e Coesione. Domani (sabato 20 agosto), alle ore 21 (ingresso libero), presso il Castello di Montemiletto, si terrà il concerto del Duo Pianistico Schiavo-Marchegiani.

“Irpinia: Musica e Castelli” – che vede la direzione artistica di Marco Schiavo – proseguirà al  Castello di Manocalzati (22 agosto, Maurizio Casagrande voce recitante, Giovanna D’Amato al violoncello, Fabio Gemmiti alla fisarmonica, Sandro Gemmiti al pianoforte), Castello di Summonte (23 agosto, Gianluca Marino e Gerry Popolo, jazz-popolare), Castello di Bisaccia (27 agosto, Michele Placido e Trio Beethoven, poesia e musica). Fino al 21 Agosto a Rocca San Felice si tiene “Medioevo alla Rocca”, rievocazione presso il centro storico del borgo irpino. Il programma completo è disponibile sul sito www.irpiniamusicaecastelli.it.

IL DUO PIANISTICO SCHIAVO-MARCHEGIANI

Hanno offerto una notte musicale perfetta”; “Pianisti con una rara cultura del suono…”; “I due italiani possiedono un vero slancio gitano… Il recital si è chiuso con un’esecuzione davvero impressionante dell’Ouverture da ‘La gazza ladra’ di Rossini”; “Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani dimostra come sia entusiasmante fare musica insieme”. Il Duo Schiavo-Marchegiani è apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano uno duo pianistici italiani più attivi e dinamici sulla scena internazionale. Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo e nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Laeiszhalle di Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore, ecc.

Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, le Orchestre da Camera di Città del Messico e di Madrid, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.

Nel 2013 hanno debuttato al prestigioso Ravello Festival eseguendo il Concerto per due pianoforti e orchestra K. 365 di Mozart. Nella Dvořák Hall di Praga hanno tenuto un concerto con la Prague Radio Symphony Orchestra trasmesso in diretta nazionale dal canale Radio3 della Repubblica Ceca e in differita da RAI Radio3 nel programma “Il concerto del mattino”. Hanno inoltre registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Messico, Russia, Germania e Hong Kong. Nel 2014 il duo debuttato sul mercato discografico con un CD Decca interamente dedicato alla musica di Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni dalla critica specializzata: “Va lodato il duo formato da Schiavo e Marchegiani che hanno registrato queste composizioni con quella composta sobrietà che non cede al sentimentalismo… L’immenso tema della solitudine e del suo esorcismo è superbamente espresso dai due eminenti pianisti” (Claudio Strinati su “Il Venerdì di Repubblica”); “belle le scelte di tempi e di flessuosità sapientemente calibrate. Dietro ogni scelta esecutiva aleggia sempre il pensiero musicale e analitico che l’ha suggerita e autorizzata” (Angelo Foletto su “Suonare News”); “… soprattutto questo CD ci fa conoscere ‘da vicino’ due pianisti italiani che sanno interpretare con assoluta introspezione e liricità la temperie tastieristica schubertiana… pianismo totale e d’alta scuola” (Antonio Brenna su “Amadeus”). Di prossima uscita un CD con l’integrale delle Danze Ungheresi di Brahms. Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski.

Attualmente insegnano nei Conservatori di Trapani e Potenza. Sono spesso invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, ecc.).

IL PROGRAMMA DI SABATO 20 AGOSTO

Prima parte

F. SCHUBERT

(1797-1828)

Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940

J. BRAHMS

(1833-1897)

Danze Ungheresi 1-10

n. 1 in Sol minore: Allegro molto

n. 2 in Re minore: Allegro non assai

n. 3 in Fa maggiore: Allegretto

n. 4 in Fa minore: Poco sostenuto

n. 5 in Fa diesis minore: Allegro

n. 6 in Re bemolle maggiore: Vivace

n. 7 in La maggiore: Allegretto

n. 8 in La minore: Presto

n. 9 in Mi minore: Allegro non troppo

n. 10 in Mi maggiore: Presto
Seconda parte

J. BRAHMS

(1833-1897)

Danze Ungheresi 11-21

n. 11 in Re minore: Poco andante

n. 12 in Re minore: Presto

n. 13 in Re maggiore: Andantino grazioso

n. 14 in Re minore: Un poco andante

n. 15 in Si bemolle maggiore: Allegretto grazioso

n. 16 in Fa minore: Con moto

n. 17 in Fa diesis minore: Andantino

n. 18 in Re maggiore: Molto vivace

n. 19 in Si minore: Allegretto

n. 20 in Mi minore: Poco allegretto
n. 21 in Mi minore: Vivace

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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