L’umanità dei soldati nelle lettere dal fronte

Un monologo, spaccati di vita nelle trincee della Grande Guerra, nella guerra dei bambini in Ucraina, in Afganistan, poesie e riflessioni, un filo coerente che ha catalizzato il folto pubblico intervenuto ieri pomeriggio al Circolo della Stampa di Avellino per ascoltare “Lettere dal fronte” di Gianluca Amatucci. Il giornalista avellinese, sempre in prima linea quando si parla di cultura, bravo comunicatore, serio professionista, ha parlato della sua formazione di ufficiale dell’esercito, come Sottotenente di complemento, di un fratello in missione proprio in Afganistan, presentando le lettere cercate, scelte, raccolte con cura e poi proposte all’ascolto. Lettere che parlano del lato umano di un conflitto, dell’uomo che c’è dietro qualcosa che è più grande di lui, come ha sottolineato la professoressa Ilenia D’Oria, presidente dell’Archeoclub di Avellino, partner dell’iniziativa.

“Orgoglio e preoccupazione – ha sottolineato Gianluca Amatucci – sono i sentimenti che proviamo ogni giorno per i nostri cari in guerra o in missione”.

Al fianco del giornalista anche l’Accademia dei Dogliosi di Avellino, il cui presidente Fiorentino Vecchiarelli ha ringraziato il giornalista per il costante e competente impegno offerto alla sua città proponendo importanti spunti di riflessione. Ma erano presenti anche con il loro labaro i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Fante di Avellino. La poetessa Ilde Rampino ha dato voce alle liriche scelte per sottolineare il tema tra quelle di Ungaretti, Rodari, Quasimodo, mentre alcuni significativi brani musicali suonati dal M° Elsa Maria Nigro.

A concludere l’incontro, il colonnello dell’esercito Giuseppe Amato, che ha portato la sua personale e toccante testimonianza del contatto con il popolo afgano durante la sua prima missione nel 2001.

Le lettere che la fidanzata gli mandava quotidianamente in quell’anno costituirono il suo conforto, insieme alla certezza del sostegno di tutti gli italiani in patria. Il colonnello è anche autore di una pluripremiata raccolta di ricordi della sua esperienza in Afganistan, L’eco dei miei passi a Kabul, edito da Mursia.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.