#UMBRIAJAZZ2016, DALLA SCUOLA DEI CLINICS ALLA FESTA DELLA MUSICA
«Umbria Jazz, tra i più importanti festival a livello internazionale, ha visto fin dalla sua nascita nel 1973 i più grandi musicisti esibirsi sui suoi palchi. Negli anni il Festival ha cambiato volto nella formula, ma non ha mai tradito lo spirito e l’identità che ne hanno fatto negli anni, insieme alla qualità delle proposte artistiche, la fortuna. Umbria Jazz è riuscita a creare un evento dai grandi numeri e dalla visibilità internazionale in una città e una regione relativamente piccole: la sua prima edizione nel 1973 fu una scommessa, una sfida, che oggi può dirsi vinta. È ormai nel pieno la manifestazione musicale italiana completamente dedicata al Jazz. Tra concerti e tanto pubblico anche i giovani musicisti si fanno strada seguendo corsi specialistici. Chi ha passato le selezioni ed è stato ammesso a seguire il corso del Berklee College all’Umbria Jazz Clinics e ha davanti a sé un’opportunità». Così si presenta la manifestazione che da 43 anni a Perugia è punto di riferimento per il jazz internazionale sulla pagina ufficiale di Facebook e che quest’anno, iniziata l’8 luglio, si concluderà il 17.
Il Berklee College offrirà svariate borse di studio per durate variabili a seconda dell’entità, e alcune “full tuition” per l’intera copertura del corso estivo denominato “Five Week Summer Program in Boston”. Per alcuni giorni un rappresentante del Berklee College Admission Office fornirà agli studenti interessati le informazioni per proseguire gli studi presso il College a Boston. Colloqui e audizioni per ottenere borse di studio per frequentare il Berklee College sono aperte a tutti, infatti esiste un fondo speciale a questo scopo. Inoltre, il 17 luglio, dopo il conferimento dei diplomi, il Direttore Artistico Giovanni Tommaso annuncerà i nomi dei musicisti da lui scelti a formare il gruppo che ogni anno apre il festival Umbria Jazz Winter a Orvieto.
«È una esperienza spettacolare che mi sento di consigliare a tutti quelli che vogliono entrare nel mondo del jazz – riferisce Bruno un giovane pianista jazz, laureato al Conservatorio di Avellino – ma anche a coloro che vogliono solo capire come funziona. Ti confronti con persone di tutte le età e di tutti i livelli di preparazione e di tutte le nazionalità: dai russi ai turchi agli austriaci. Ogni giorno, per tutto il giorno, hai la possibilità di fare lezione con gli insegnanti della Berklee di Boston. Ma l’Umbria jazz, in generale, è un ambiente che prende tutti, sia chi è appassionato del genere sia chi non lo è. Ogni giorno è una festa! Da ora di pranzo fino all’una di notte nella città (Sia sui palchi sistemati nelle piazze, sia nei locali) c’è la possibilità di ascoltare artisti non solo jazz ma anche di musica cubana, di musica latino-americana, di blues di funk e di ogni altro genere. E ovviamente numerosi locali aprono jam session così chiunque può suonare, se vuole».
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