Voglio vivere così… di Gaetana Aufiero. La recensione

Fughe scherzi, capricci per riassaporare, in piena era Covid, la bellezza della vita

Le riflessioni spesso nascono dai momenti in cui si ha più tempo per pensare a se stessi, quando le incombenze quotidiane non affollano le nostre menti. Per Gaetana Aufiero, esperta narratrice, il periodo di restrizioni ha pesato come un macigno, privandola delle ispirazioni che le danno respiro. Almeno era ciò che diceva, chiusa in quei giorni da incubo come una tigre in gabbia. Invece non era così e lo testimoniano l’uscita del magnifico romanzo Anita e Nora, due donne in fuga da Wagna e Trieste nel 2021, che ha richiesto anni di preparazione e ricerche, e oggi questo volume, sempre edito da Delta 3, pubblicato lo scorso luglio, dopo avere ottenuto il riconoscimento del Premio Nazionale L’inedito, sulle tracce di De Sanctis. Lo scritto prende spunto dal lockdown come scusa per raccontarci altre storie, che con leggerezza celano vicende serie, legate alla storia passata, strappandoci un sorriso. Fughe e scherzi rivelano l’incontenibile ironia con cui la Aufiero gioca con le parole, scavando nei sentimenti. A tratti sembra raccontare di sé con quella sua Nina, che abbiamo incontrato in altri racconti, frammenti di vita, attraverso i quali il personaggio cambia forma e resta se stesso. Leggere Gaetana Aufiero è leggere un manifesto di vita, la sua vita di donna, riscattatasi da ambienti tradizionalisti e chiusi per uscire fuori alla vita, all’emancipazione, alla conquista dei diritti, per cui lotta ancora oggi: una donna moderna, che viaggia a testa alta, consapevole delle proprie paure ma anche del mondo che la circonda, quindi della propria capacità di tenergli testa.

Il libro, suddiviso in quattro racconti, lascia un buon sapore in bocca e nelle orecchie il suono di belle parole, ben dette da chi la vita la conosce bene. Ne consiglio vivamente la lettura.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.