Cosa si intende per love bombing

Il termine love bombing è di derivazione americana, più precisamente è stato coniato dai seguaci della Chiesa dell’Unificazione, fondata da Sun Myung Moon negli anni ’70. Il suo fine era quella di descrivere le strategie mediante le quali i capi di alcune sette religiose manipolavano gli adepti, per poi mettere in atto il controllo sulle loro vite. Nel 1996 la psicologa americana Margaret Singer, ha trasferito il termine anche alle relazioni di stampo tossico e manipolativo. La sua definizione di love bombing è “forma sistemica e vincolante di plagio volta ad affiliare e a manipolare”. Il termine “love bombing” rappresenta dunque una tattica manipolativa in cui una persona riempie un’altra di eccessive attenzioni, affetto e lodi al fine di influenzarla e controllarla. Questa tecnica viene spesso utilizzata nelle relazioni sentimentali, ma può verificarsi anche nei rapporti di amicizia, in famiglia e nei contesti lavorativi. Le caratteristiche del love bombing si sostanziano nella dimostrazione di troppe premure e gentilezze, di un’enorme quantità di tempo e risorse messe in campo per far sentire l’altra persona speciale e amata, complimenti ed elogi esagerati che determinano una sensazione di dipendenza dall’approvazione del love bomber, regali costosi e sorprese, messaggi, telefonate e contatti sui social media; inoltre il love bomber cerca velocemente l’intimità emotiva e fisica, dimostra grande compatibilità, esige la chiusura di tutti i legami esterni alla coppia, ama esibire il/la partner elargendo un eccesso di complimenti. Le fasi del love bombing sono essenzialmente quattro: la prima fase è di idealizzazione, la seconda fase è di svalutazione e qui inizia l’abuso emotivo, la terza fase è un vero e proprio ghosting, il manipolatore sparisce e non risponde più ad alcun messaggio, la quarta fase è di recupero, ovvero si innesca una ripetizione degli step che possono essere interrotti solo se la vittima si rende conto di essere caduta nella rete dell’abuso psicologico. 

Tali strategie possono essere rischiose per la vittima poichè tendono a provocare una falsa sensazione di sicurezza e dipendenza. Una volta che la vittima è coinvolta emotivamente, il love bomber può iniziare ad agire comportamenti di controllo, manipolazione o abuso. Quindi il love bombing è spesso un precursore di relazioni tossiche e può essere messo in atto da narcisisti o soggetti con disturbi della personalità per coinvolgere emotivamente la vittima e poi manipolarla secondo i propri desideri. Riconoscere questi segnali è importante per proteggersi da potenziali manipolazioni emotive. Il love bombing è dunque una sorta di bombardamento d’amore il cui obiettivo è quello di ottenere potere sulla vita della vittima. Ritengo importante operare la differenziazione fra le sane e giuste manifestazioni di affetto, che dovrebbero contraddistinguere una relazione consapevole, reciproca e matura, e le tecniche manipolatorie. Può succedere che inizialmente questo eccesso di attenzioni venga confuso con un sentimento genuino, ma poi il manipolatore si rivelerà quale individuo falso e patologicamente egoista. Statisticamente, sono più gli uomini ad attuare questo comportamento rispetto alle donne.

Dagli studi è emersa una correlazione tra questo tipo di manipolazione affettiva e il disturbo narcisistico di personalità. Il love bomber ha una bassa autostima e la sua manipolazione è agita per soddisfare il bisogno di sentirsi importante piuttosto che non accettato. Le vittime di love bombing in genere sono persone altamente sensibili ed empatiche che cadono nella rete del manipolatore in un loro periodo di fragilità. Nel momento della presa di coscienza, devono chiudere la relazione tossica, fare autoanalisi e posizionare il focus dentro di sè bloccando il controllo al love bomber. Può essere utile anche rivolgersi ad una psicoterapeuta per elaborare determinati grandi e piccoli traumi che hanno consentito il verificarsi di una relazione tossica e ciò può rappresentare il punto di partenza per cercare un rapporto sano.

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