Criminologia. America: statistiche generali sul bullismo

In genere si pensa che il bullismo riguardi solo i ragazzini in età scolare, mentre in realtà è un fenomeno comune anche nelle università ed è ugualmente dannoso. Si tratta di una violazione della nostra sicurezza e dignità in spazi condivisi. Il bullismo negli Stati Uniti è molto comune, uno studente su cinque di età compresa tra i 12 e i 18 anni è stato vittima di bullismo verbale. È stato riferito che negli Stati Uniti, circa 160.000 adolescenti hanno saltato le scuole per paura di essere vittime di bullismo.

 Secondo le statistiche sui bulli, la percentuale di studenti varia tra il 9% e il 98%.

Uno studio condotto dalla National Library of Medicine degli Stati Uniti, che ha esplorato il bullismo su oltre 1025 studenti a livello universitario da parte di studenti e insegnanti, ha rilevato che il 24,7% bullizza occasionalmente altri studenti mentre il 2,8% lo fa molto frequentemente. Il 49% dei bambini della scuola elementare è stato vittima di bullismo da parte di altri studenti almeno una volta. Il 20% degli studenti statunitensi delle superiori ha riferito di essere stato vittima di bullismo. Il 23% dei frequentatori del college ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo due o più volte nell’ultimo mese. Il 71% dei giovani ha assistito a episodi di bullismo a scuola. Il 70% del personale scolastico ha dichiarato di essere stato testimone di atti di bullismo. Il bullismo può verificarsi ovunque: nel parco giochi, nei corridoi della scuola, in classe o online. Il 29% ha ammesso di aver subito essere stato vittima di bullismo in classe e nei corridoi. Il 23% in altri luoghi come la mensa, il 29% durante le lezioni di educazione fisica, il 12% nei bagni e il 6% nel parco giochi. Il 41% ha asserito il ripetersi degli eventi, di questi, il 13% è stato preso in giro o insultato, il 5% è stato aggredito fisicamente.

Le statistiche sul bullismo su Facebook hanno rilevato che almeno 1 milione di bambini è stato vittima di bullismo su Facebook nel 2017.

Statistiche sul cyberbullismo

Il cyberbullismo è una forma emergente di bullismo in cui la tecnologia viene utilizzata in modo improprio per minacciare e denigrare altre persone.

Il 15% degli studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni ha riferito di essere stato vittima di bullismo e di cyberbullismo a scuola. Hanno detto di essere stati vittime di bullismo online o di aver inviato messaggi. La maggior parte degli episodi di cyberbullismo è avvenuta tra gli studenti delle scuole medie, poi delle scuole superiori seguiti da quelli delle scuole primarie. La percentuale di individui vittime di cyberbullismo è passata dal 18/% del 2007 al 37/% del 2019, quindi è raddoppiata. Il 25% degli studenti ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo con commenti offensivi e il 22% ha riferito di aver diffuso voci. Le ragazze hanno riferito di essere state vittime di bullismo a livello sociale, mentre i ragazzi sono stati minacciati online.

Bullismo degli studenti LGBT

Il 70% degli studenti LGBT è vittima di bullismo a causa del proprio orientamento sessuale. Il 59,5% degli studenti LGBT ha avuto problemi di sicurezza a scuola. Il 34,8% degli studenti ha perso almeno un giorno intero a scuola ogni mese. Della maggior parte degli studenti LGBT che pensano di abbandonare gli studi, il 42% ha dichiarato le molestie subite a scuola come motivo principale. Altri sono stati vittime di bullismo fisico che comporta colpi, spinte, calci, schiaffi a causa della propria sessualità.

Migliaia di studenti deve affrontare alcune aggressioni fisiche nelle scuole secondarie negli Stati Uniti, e le statistiche sui bulli continuano a crescere ogni mese. Il bullismo fisico può essere dannoso sia fisicamente che psicologicamente in quanto se un soggetto teme che sia in gioco la sua sicurezza, non riesce a concentrarsi bene sulla propria vita. Sebbene le cicatrici fisiche siano dannose, quelle emotive sono ancora peggiori perché provocano stress, fatica a mantenere la concentrazione e isolamento. In relazione al bullismo socialesolo il 36% vittima di bullismo lo segnala, ciò implica che il 64% degli studenti vittime di bullismo non lo riferisce a un adulto

Il bullismo verbale non comporta alcuna aggressione fisica, tuttavia è altrettanto traumatico, infatti le vittime sperimentano depressione, ansia, disturbi del sonno, risultati accademici inferiori e abbandono scolastico. Nella maggior parte dei casi, il bullismo verbale viene utilizzato per degradare o insultare un’altra persona ed essere dominanti su di lei/lui. Non è sbagliato dire che le parole sono più potenti della spada e che il bullismo verbale può avere le conseguenze gravi anche se la vittima non ha riportato lesioni fisiche.

Il 27% degli studenti delle scuole medie ha riferito di essere stato minacciato, tra questi, Il 9% ha riferito che il bullismo verbale ha un impatto anche sulla loro salute fisica.

Statistiche sul bullismo razziale

Le scuole hanno la responsabilità di garantire l’uniformità a tutti i livelli e a tutti gli studenti di ogni provenienza affinchè si sentano al sicuro e uguali, ma la maggior parte di loro deve comunque subire bullismo razziale ovvero venire deriso, sminuito o umiliato a causa del suo aspetto fisico, etnia, pratiche religiose e culturali, accento e abbigliamento.Purtroppo, il bullismo razziale è molto comune nelle scuole.

Nel 2017, solo nel Regno Unito sono stati segnalati 4590 casi di abusi razziali. Si tratta di un drastico aumento dei casi di abusi razziali rispetto ai 4085 dell’anno precedente. Più di un terzo degli adolescenti ha segnalato bullismo razziale nelle scuole. Il 23% degli studenti neri, il 23% dei bianchi, il 16% degli ispanici e il 7% degli asiatici riferiscono di essere stati vittime di bullismo a scuola. Il più delle volte, il bullismo razziale è associato a una salute fisica compromessa ed emotiva negativa.

Il bullismo di genere

 È stato osservato che i ragazzi sono fisicamente più aggressivi delle ragazze. Mentre queste ultime fanno le prepotenti con le pari usando l’aggressività verbale, diffondendo voci, spettegolando. Sono anche più coinvolte nei gruppi e subiscono maggiore bullismo sessuale rispetto ai ragazzi. Hanno più probabilità di ricevere messaggi sessuali da parte di ragazzi. Il 23% delle femmine e il 19% dei maschi hanno subito episodi di bullismo a livello scolastico. Mentre i ragazzi hanno affermato che qualcuno li aveva feriti inviando messaggi online.

Statistiche sul bullismo tra adolescenti

 Circa il 15% degli adolescenti negli Stati Uniti ha ricevuto messaggi indesiderati.

Il 18% di età compresa tra 15 e 17 anni e l’11% della fascia di età più giovane hanno riscontrato che i loro carnefici inviavano i propri messaggi privati ​​ad altri o li condividevano pubblicamente.

Statistiche sul bullismo in America (per stato)

Il 36,5% degli studenti negli Stati Uniti è stato vittima di cyberbullismo.

Nel 2019, il 36,5% degli studenti delle scuole medie e superiori ha subito cyberbullismo. La Louisiana ha registrato un tasso di bullismo elettronico pari al 21,2%. Il Delaware ha un tasso di cyberbullismo del 10,1%. L’Alaska ha un tasso di cyberbullismo del 19,8%. Il Missouri aveva un tasso di cyberbullismo del 19,4%.

Statistiche e fatti su suicidio e bullismo

Il bullismo spesso porta a tendenze suicide tra i bambini e i giovani. Porta a disturbi psicologici legati alla depressione, al comportamento violento e all’abuso di droghe.

Gli studenti che denunciano frequenti episodi di bullismo da parte di altri sono ad alto rischio di comportamento suicidario. Le vittime di bullismo da parte di coetanei hanno 2,6 volte più probabilità di suicidarsi rispetto agli altri studenti poiché

credono che il suicidio sia una risposta naturale al comportamento di bullismo e purtroppo creano un simile sistema di credenze in tutti.

Coclusioni

Uno studente su tre negli Stati Uniti ammette di essere stato vittima di bullismo,

la maggior parte del bullismo, compreso quello verbale e sociale, avviene nelle scuole medie. Sebbene sia difficile fermare la pratica del bullismo da un giorno all’altro, è importante intraprendere iniziative per risolvere il problema creando consapevolezza, comprendendo meglio il problema e inducendo spazi di apprendimento più sicuri e inclusivi.

L’esperienza di essere vittima di bullismo al college, può avere un impatto negativo sul percorso educativa. Molte scuole e università stanno facendo del loro meglio per promuovere campagne anti-bullismo e sensibilizzare gli studenti su questo argomento

Le uniformi scolastiche in America diminuiscono le statistiche sul bullismo?

La prevalenza delle uniformi scolastiche è in aumento nelle scuole statunitensi.

Secondo uno studio del National Center for Education Statistics, circa il 20% delle scuole pubbliche ha reso obbligatorie le uniformi. Secondo dati recenti, dopo un anno dall’introduzione delle uniformi, si è verificata una notevole diminuzione dei casi di bullismo, in generale e le risse a scuola sono diminuite del 50% e i reati sessuali del 74%.

In quale classe è più diffuso il bullismo?

La maggior parte del bullismo avviene nelle scuole medie. È stato osservato che il bullismo è più comune nelle classi più alte, che sono le classi 9 e 10. Secondo un sondaggio condotto dai Centri statunitensi per il controllo delle malattie (CDC) e il Prevention Youth Risk Behavior Surveillance System, il 19% degli studenti che sta studiando nelle classi 9 e 10 ha riferito di essere stato vittima di bullismo nei locali scolastici negli ultimi 12 mesi. Un dato grave è che 5,4 milioni di allievi hanno paura di essere vittime di bullismo e preferiscono restare a casa.

Quanti casi di bullismo vengono denunciati ogni anno?

È stato riferito ai genitori che i loro figli sono vittime di bullismo a scuola o online, si tratta del 47,7% tra i 6 ei 10 anni; il 56,4% dei ragazzi di età compresa tra 11 e 13 anni e il 54,3% dei ragazzi di età pari o superiore a 19 anni ha denunciato episodi di bullismo.

Riproduzione riservata

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).