Criminologia. Un caso da seguire quattro

Seguendo il caso in oggetto, è importante definire il profilo dell’individuo che per molti anni ha condiviso i compiti con il parallelo capo mafia. In realtà gli incarichi sono stati ben suddivisi fra mercato italiano ed estero. L’individuo è adiposo, poco pulito a livello igienico, è pedofilo, è deputato al commercio internazionale di armi e si è introdotto mano a mano in tutti i settori di una certa zona in qualità di presidente. L’obiettivo è quello di avere il controllo completo di ogni realtà dove gira denaro. Anche lui manca di equilibrio, è deviato sessualmente e, per seguire la scia del suo parallelo, ormai in fin di vita, anch’egli ha ordinato la morte della donna bersaglio alla capa psicopatica. Oltre a volerla morte, ha pagato e sta pagando gente con cui la donna ha contratti per bloccarle il successo professionale, ci sono le prove. Questo soggetto ha la mania del fuoco, è piromane, le forze dell’ordine non corrotte sono costrette a seguire ogni sua mossa per poter intervenire tempestivamente quando lui causa degli incendi in terreni e presso dei locali. Ha tentato di far mettere una bomba nella macchina della donna bersaglio, ma è stato bloccato dalla scorta. Ha anche provato a farla bruciare viva e a farla saltare in aria nella sua abitazione. Ha assoldato la capa psicotica perché sa che è capace di qualsiasi azione, sa che è gravemente disturbata a livello mentale e che può proporle di compiere qualunque gesto che lei in cambio di soldi può mettere in pratica, soprattutto dopo aver assunto cocaina. Sa comunque di essere il primo indiziato rispetto all’incolumità della donna bersaglio. Mentre sul libro paga del moribondo ci sono carabinieri e poliziotti corrotti, sul suo libro paga ci sono gli esponenti corrotti delle finanze, entrambi annoverano anche diversi giudici.  L’uomo ha stretto amicizia con vari vertici apicali corrotti al punto da essere riuscito a far premiare una sua protetta con la scusa del motivo professionale. In verità si tratta di una donna che ricopre incarichi grazie a lui e che si è arricchita mettendosi a sua disposizione per compiere viaggi all’estero, simulandoli per vacanze, al fine di trasportare denaro sporco da una banca a un hotel e da hotel a hotel. Sono proventi di traffico illecito di armi, di droga, di minori, di organi. Tale pedina a volte ne coinvolge altre. In cambio riceve circa 100.000 euro all’anno, oltre a 10.000 euro per ogni valigetta che sposta da un edificio all’altro soprattutto in America latina, nella città dove risiede ha il conto aperto illimitato in un paio di negozi per fornirsi di calzature pregiate e abbigliamento firmato. Molti pensano sia l’amante dell’individuo, invece si parla principalmente di affari. Il gruppo di malavitosi sa di essere ormai in trappola, sa che deve fermarsi per forza, quindi c’è uno spostamento dei loro traffici e le loro azioni sono più caute poiché capiscono di non godere più delle protezioni del passato. Mentre il malato terminale si defilava visivamente, questo invece ama apparire, disquisire, offrire opinioni, quindi è facile tenerlo d’occhio. Viene monitorato continuamente come il tipo territoriale e affini. Va evidenziato che se la società è alla deriva, è per causa loro e di gente simile, le loro psicosi e deviazioni producono il marcio in tutti i settori, soprattutto a livello produttivo e sanitario.  A mio avviso prima di tutto bisogna bloccare e denunciare ogni caso di pedofilia perché proprio da qui sono sempre iniziate le coperture dei malviventi che hanno rovinato la vita a molte famiglie che si sono trovate senza giustizia di fronte a un figlio violentato e spesso sparito nel nulla. Ritengo sia necessario un rinnovamento e una tutela legislativa su tale dramma. Un controllo serrato a mio parere va fatto su alcuni giudici visto che qualcuno assolve gli assassini in cambio di ville, gioielli, denaro sporco. Serve una pulizia completa degli individui marci che comunque un po’ per volta stanno uscendo allo scoperto senza nemmeno rendersene conto. Nel giro dei pedofili si annoverano dentisti, medici, avvocati, dirigenti d’azienda, politici, questori, ispettori di polizia. Tutto è sempre stato messo a tacere con il tangibile, chi di dovere ha costantemente finto di non accorgersi dell’esistenza di appartamenti dove vengono condotti i minori in stato di incoscienza per essere abusati. Anzi proprio chi dovrebbe difenderli ha spesso chiesto che in cambio del silenzio gli fosse messo a disposizione un bambino alla settimana più 100.000 euro ogni sei mesi, e ai genitori che a volte hanno telefonato per chiedere aiuto, è stato risposto “Abbiamo l’ordine di non intervenire”. E allora è giunto il momento di mettere un punto a questa situazione che rovina e mina la società alle basi, su cui poi si innalzano traffico d’armi, di droga, di organi.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).