Criminologia. Un caso da seguire

Ci chiediamo spesso perché alcuni criminali restino impuniti e fino a quando lo rimarranno. Il caso in oggetto ha dei contorni nitidi, tuttavia necessita delle prove che chi di dovere sta raccogliendo. Mi riferisco ad una professionista di un certo livello e pertanto vi è la cura di non sconvolgere la comunità con la notizia sensazionale fino a quando non lo si riterrà opportuno e doveroso. Si tratta di una donna con personalità psicotica, dedita alle sostanze stupefacenti e con la mania del denaro. Dalle intercettazioni risulta molto avida di soldi, al punto da affermare di essere in grado di compiere qualsiasi gesto per migliorare la propria situazione economica. Il marito e i figli sono ignari di avere a che fare con una moglie e madre disturbata, così come i suoi stretti collaboratori in ambito lavorativo. Vista la posizione apicale che riveste, è difficile dubitare a tal punto di lei, si vocifera solo che faccia uso di cocaina. In realtà è capace di intessere disegni criminosi premeditati come si evince dalla sua stessa narrazione. Un capo mafia ha ordinato un omicidio in cambio di circa 200.000 euro. Chi ha accolto la consegna è un personaggio ben inserito nell’ingranaggio che ha assoldato una killer di cui già ho scritto un articolo. La nota professionista mafiosa, si è intromessa offrendo il proprio servizio per metà denaro. Chiestele le “referenze”, ha raccontato di aver ammazzato due anziane con un’iniezione letale in altrettante case di riposo fingendosi una nipote desiderosa di salutare le zie malate. I parenti delle vittime commissionanti i delitti al fine di ricevere anticipatamente le eredità, le hanno versato in un caso 50.000 euro che le sono serviti per acquistare la piscina per la sua abitazione, dall’altro ha avuto 180.000 euro spesi per la casa. Ora vorrebbe ristrutturare bene tutto e quindi agogna a possedere altri 100.000 euro. Ha spiegato che sa che esistono delle pallottole piccolissime capaci di uccidere un individuo in pochi istanti, quindi vediamo che si documenta pure. Evidentemente è proprio attratta dal male. Il mediatore le ha consigliato di provare con un caso meno complesso, poiché quello in discussione è considerato ad alto rischio in quanto bisognerebbe ammazzare una donna molto conosciuta in città e anche in Italia per il suo operato sociale e per la parentela di prestigio inserita in contesti di alto livello. Il grande capo mafioso ha però accettato la proposta anticipandole 50.000 euro. La delinquente ha voluto partecipare al tentativo di destabilizzazione di tale bersaglio, il quale però ha un quoziente intellettivo di molto al di sopra della media, uno dei più alti al mondo e sta gestendo la situazione in modalità speculare e ha la scorta e la guardia del corpo. La malavitosa ha coinvolto i colleghi di lavoro, quelli che si sono fatti corrompere o che non hanno capito la gravità della situazione per infastidire la donna e tentare di farla apparire poco efficiente professionalmente. Addirittura una collega avrebbe dovuto somministrarle acido o veleno nelle pietanze in una cena fra colleghe in cambio di alcune migliaia di euro, tutto è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Purtroppo dunque gli esiti sono stati disattesi, nessuno è riuscito ad ottenere qualcosa e rischiano tutti di essere spostati di sede per provocato pericolo e disturbo della quiete pubblica. La criminale sarà monitorata a vita per scongiurare possa compiere altri delitti. Vi chiederete perché non è stata arrestata, il fatto è che non si conoscono i nomi delle defunte né ci sono prove, nessuno ha chiesto l’autopsia delle vittime convinti si trattasse di morte per vecchiaia, esistono solo le registrazioni delle sue personali dichiarazioni. Queste comunque, insieme alle altre intercettazioni, sono dimostrative dell’alta pericolosità sociale di questa delinquente. Si tratta di un’abile manipolatrice, capace di conquistare la fiducia di chi le sta intorno, la sua mente è diabolica, è narcisista a livello patologico, stimolata dalla ricerca spasmodica di potere, denaro, controllo. Viene spinta da un bisogno compulsivo di ammazzare provocato da un delirio di onnipotenza. Da tutta la vicenda si evince comunque che ha una personalità pervasa da tratti infantili, una bambina mai cresciuta, che non solo sono il prodotto della sua mente psichiatrica, ma lasciano ampio spazio a farsi incastrare nelle sue mosse. Infatti il suo ambiente lavorativo è costantemente controllato e lei è monitorata in qualsiasi situazione ed anche il suo staff.

Print Friendly, PDF & Email

About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).