Disturbo di Overthinking

Cos’è l’Overthinking?

Overthinking significa “pensare troppo” e si caratterizza per una sorta di affollamento dei pensieri nella mente, purtroppo frequente nella società contemporanea. Gli aspetti a cui è richiamato questo fenomeno, sono ansia a disagio che determinano affaticabilità nell’impegno giornaliero. L’overthinking non si connota sempre in termini di patologia, generalmente è correlato a quesiti a cui trovare soluzioni o al fatto che siamo costretti a memorizzare una serie di scadenze sia personali che lavorative. A volte accade di fossilizzarsi su problemi insistendo nel pensare a lungo a una cosa e ciò crea un circolo vizioso non salutare. Possiamo distinguere alcuni pensieri tipici che provocano il rimescolamento interiore: centratura sul passato, ovvero sbagli propri e altrui che hanno dato vita a quello che siamo oggi nel bene e nel male; focus sul presente, autoanalisi e verifica di ogni aspetto sia interiore che esterno dirigendo alle fragilità personali; centratura sul futuro con tensione, apprensione, timore e ansia rispetto ai possibili accadimenti futuri.

Se l’overthinking diventa patologico, dà origine a certe psicopatologie quali la necessità di esercitare il controllo su tutto. Pertanto da alcuni studi, è emerso che determinati disturbi sono associati all’overthinking, in particolare l’ansia, i disturbi alimentari, la depressione e le dipendenze sia da gioco, che da sostanze e da alcolici. Anche se non si sviluppa la patologia, tale fenomeno determina in ogni caso l’insorgenza di disturbi del sonno, stanchezza, emicrania, stress, difficoltà di concentrazione. Dobbiamo imparare a “difenderci” dall’overthinking allontanando i pensieri e i sentimenti negativi ricorrenti sia riguardo il passato che il presente e che potrebbero influenzare negativamente futuro, lasciar andare i pensieri senza soffermarci troppo. Possiamo anche rivolgerci a una psicologa/o per chiedere un aiuto. Sono importanti sempre alcune accortezze come dormire bene e a sufficienza per ristorare la mente e riacquistare nuove energie atte a far fronte alla quotidianità. Penso sia fondamentale inoltre trovare uno spazio mentale e concreto per dar forma ai pensieri, per esempio scrivendoli o parlandone con un’amica/o, non inseguire continuamente i pensieri, individuare un momento della giornata in cui dedicarsi a questi pensieri, fare meditazione o anche  la mindfulness per apprendere l’autocontrollo e raggiungere la serenità.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).