Un caso da seguire. La donna bersaglio

La nuova mafia borghese

Vediamo di conoscere questa persona in modo più approfondito. Risulta che la donna bersaglio abbia conosciuto il capo mafioso, che di mestiere ha fatto il medico, moltissimi anni fa e da allora lui ha avuto ininterrottamente la fissazione per lei. Stiamo parlando di uno psicopatico come lui stesso si è definito e pertanto si è comportato come la patologia lo profila. Si tratta di un uomo affetto da narcisismo patologico e psicopatico, infatti ricordo che si è autodefinito “il più intelligente di tutti”, ha costantemente goduto di protezioni alte in cambio di favori decisamente forti, essendo molto disturbato a livello mentale, per lui era normale ammazzare anche tre persone alla volta e intanto ordinare la morte di altre a un killer. Ha messo a disposizione della nuova mafia borghese la sua predisposizione al crimine. Quando la donna si è resa conto del suo essere mafioso e della sua psicosi, ha provato ad allontanarsi, ma lui non ha accettato e ha dovuto convivere per tantissimo tempo con la sua follia. Si è inserito in qualsiasi modo nella sua vita, bloccandole la carriera, osteggiando la sua famiglia. Ha affermato: “tu disturbi la mia mente, sei la mia ossessione”. Ora ha fatto sapere di essere defunto a causa di un tumore, ma la donna non ne è convinta, poiché ha ripetutamente dichiarato che dopo la morte del suo capo supremo, personaggio molto potente che ha sempre coperto tutto e tutti, lui avrebbe dovuto andarsene via lontano altrimenti avrebbe potuto rischiare l’arresto perché non più tutelato completamente. Comunque a lui è succeduto un immobiliarista, che però fatica a decollare. Un altro individuo losco è un politico in pensione pedofilo e piromane, anche lui incapace di gestire tutta la situazione. Attualmente commettono sbagli a ripetizione, sono sempre più riconoscibili e prevedibili. La donna bersaglio ha rischiato di morire molte volte, la sua capacità reattiva è proverbiale e infatti è ancora viva. Il medico pazzo ha provato ad ucciderla in diversi modi, con veleno, armi, droga, tramite sicari assoldati, a volte anche forze dell’ordine corrotte. La donna ha bloccato i malcapitati che se ne sono tornati indietro a mani vuote e si è tolta anche un paio di soddisfazioni con degli individui addetti alla pubblica sicurezza che avrebbero dovuto proteggerla e invece se li è ritrovati a occuparle la casa su indicazione del mafioso, lei li ha fatti fuggire. Lo psicopatico ha tentato di far inserire una bomba all’interno di un aereo che la donna bersaglio ha preso per New York, ma è stato stoppato, ha anche fatto incendiare un cinema pensando fosse all’interno con un amico, invece lei era a cena presso un ristorante. Questa donna è stata definita “un osso duro” da chi se ne intende. Hanno anche cercato di farla passare per incapace a livello mentale al fine di neutralizzarla perché lei è a conoscenza di molti segreti, ma il loro intento è fallito. In un primo tempo c’è stata una trattativa fra polizia corrotta, non corrotta, il medico psicotico e un soggetto chiave, per cui si era scelto di farla interdire, la morte era stata accantonata a causa del cognome importante per qualcuno di potere che non voleva scandali. La donna bersaglio ha però sbaragliato tutto e tutti e quindi non ci sono riusciti. Infatti ha un certificato di vecchia data e uno recentissimo che attestano il suo equilibrio e il suo quoziente intellettivo molto al di sopra della media, fra i più alti al mondo. Vanta inoltre collaborazioni segrete a livello internazionale con specialisti e scienziati per confrontarsi sulle nuove sfide da lanciare all’attuale mafia che ha interessi in ottica globale. La donna è riuscita a rimanere viva per la prontezza di riflessi, per la determinazione, la mente elastica, sangue freddo, capacità di anticipare le mosse del nemico e di assumere decisioni immediate, a volte piastre antiproiettile, uno stomaco di ferro, una buona dose di fortuna, ma soprattutto il pensiero positivo e la capacità di non arrendersi alla malattia mentale altrui. L’uomo di cui parliamo non si è mai fermato, voleva vederla morta a tutti i costi, ha offerto mediante i suoi sottoposti mafiosi, cifre esorbitanti ad anestesisti, a medici, a dentisti, a odontotecnici, a killer di professione, a dirigenti sul posto di lavoro, a colleghe/i, amiche/ci. Al massimo alla donna è stato procurato qualche mal di pancia per un lassativo messole nel bicchiere o in un farmaco, che naturalmente ha poi restituito al mittente. Infatti spesso ha scambiato la sua pietanza o il caffè con la persona/e che la intratteneva. Il sanitario ha ordinato di far inserire droghe e veleno in ciò che ha consumato negli anni, ma lei li ha depistati tutti e in ogni caso non ha mai dovuto sottoporsi nemmeno a una lavanda gastrica. Dove si trova la donna bersaglio ci sono microspie e telecamere, telefoni intercettati, soprattutto in ambito professionale, in tal modo è sempre informata di tutte le infiltrazioni mafiose, degli accordi che prendono e conosce in anticipo le loro mosse. Per esempio entrano all’improvviso nella sua postazione, si insinuano nelle sue mail per modificarle, una collega è stata fermata con una bottiglietta di acido nella borsa che avrebbe dovuto versare nel caffè della donna bersaglio in cambio di 10.000 euro su ordinazione della capa psicotica e del politico pedofilo sempre per accontentare il dottore. La mafia borghese ha entrature anche televisive, controlla ogni battuta e interagisce con taluni soggetti per far passare informazioni distorte rispetto a personaggi equivoci nel tentativo di riabilitarli orientando l’opinione pubblica. Da tempo la donna ha la scorta statale per le minacce di morte subite e per i documenti che ha potuto visionare e di cui ha la copia originale sottratta al sanitario pazzo mafioso. La donna bersaglio ama la vita e questo è un buon deterrente per chi la vuole vedere morta.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).