PRIMA VITTORIA PER SATO IN INDY: GRAN PREMIO DI LONG BEACH

 

Il Gran Premio di Long Beach (California) è uno dei più attesi della stagione. Dominio del motore Honda, e prima vittoria in Indy per Takuma Sato (ex Formula1) della A. J. Foyt Enterprises, dopo aver sfiorato tante vittorie e sprecato tante occasioni (ha perso per un soffio la 500 miglia di Indianapolis 2012). Inoltre sono undici anni che il Team Foyt non vinceva in Indy. Buona gara per Graham Rahal che termina in seconda posizione. Ottimo l’inglese Wilson che partito 24° arriva terzo. Tanti gli incidenti e le caution …

 

 Long Beach è sempre uno spettacolo, è un circuito cittadino, dove i piloti sfiorano i muri a trecento all’ora, rischiando spesso di andarci a sbattere; Infatti, la gara inizia subito con un incidente che determina la prima caution (regime di bandiera gialla). Dopo un lunga attesa, la safety car rientre e al 23° giro si assiste ad un gran sorpasso di Sato su Hunter Reay (Andretti Autosport)in staccata, che gli permette di raggiungere la 2° posizione. Poi Sato riduce il distacco da Franchitti (Team Target)che è primo. Will Power supera Hunter Reay che ritorna ai box per il cambio gomme. Franchitti ha problemi ai box, e Power ne approfitta  conquistando la seconda posizione. Nei giri successivi, dopo l’uscita dei box, il canadese Alex Tagliani(Bryan Herta Autosport) e il brasiliano Kimball (Chip Ganassi Racing) sono impegnati in un tesissimo duello, con le auto che rimangono affianchiate a lungo, poi Kimball, che era nell’interno curva, finisce lungo e Tagliani finisce insieme a lui contro le barriere. Dopo l’impatto i piloti, dall’interno delle vetture, gesticolano e bisticciano, nell’attesa di essere recuperati. Ovviamente è caution.

Nella ripartenza Sato è in prima posizione, Franchitti ha la meglio su Power, ma alla prima curva c’è un incidente, con James Hinchcliffe (Andretti Autosport) che tocca il compagno di team E. J. Viso, finiscono contro il muro, ma Viso riparte. E di nuovo caution, questa ripartenza è senza incidenti, con Sato che tiene la prima posizione,  e Franchitti ottiene la seconda. Tenace Justin Wilson (Dale Coyne Racing) che supera col pusch to pass(simile al Kers della F1) un Will Power in difficoltà. Grande Simon  Pagenaud della Schmidt Hamilton HP (ex pilota di formula1 e di prototipi della Le Mans Series) che supera Kanaan (dello stesso team) e si porta in 5° posizione, poi Wilson sempre su Kanaan. Graham Rahal (team Lettermann) cerca di prendere Sato che comanda la gara.

Al 51° giro Hunter Reay a muro, causa del sottosterzo in curva, nuovamente caution, e tutti ai box per il cambio gomme, e problemi per Power che viene toccato da Vautier (Schmidt Peterson Motorsport) che esce troppo presto dalla sua piazzola. Allmendinger (Team Penske) si ferma per noie tecniche.  Sato parte primo nella ripartenza affiancato da Kimbal che ha la meglio sul giapponese, ma finisce lungo dopo il sorpasso e va a muro, proprio in quella prima curva che ha mietuto tante “vittime”. Tuttavia non ha problemi grossi e riparte, con gli striscioni pubblicitari incastrati nelle sospensioni.  Gran duello, nel finale, tra Marco Andretti e Pagenaud che, a causa del paracolpi posteriore che tocca la ruota, è costretto al rientro ai box. Colpo di scena Kanaan finisce la sua bella gara contro un muro. Ma alla fine Takuma vince dopo aver gestito in maniera perfetta una gara piena di insidie, spingendo a pieno fino all’ultimo giro, tanto da suscitare apprensioni nei box.

Flavio Uccello

 

 

 

 

 

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