RISCOSSA HONDA CON DIXON IN TESTA. 400 MIGLIA DI POCONO.

Si è disputato la 400 miglia di Pocono in Pennsylvania, tra New York e Boston. L’Indycar è sempre imprevedibile, Marco Andretti sembrava potercela fare questa volta, e invece hanno trionfato le vetture motorizzate Honda, le sfavorite. Ed è Scott Dixon a guidare il trionfo Honda a Pocono…

 

Il tracciato di Pocono è un ovale a tre curve in stile Daytona e le vetture qui hanno una media di percorrenza di 215 miglia l’ora (circa 345 km/h). La gara non inizia nel migliore dei modi; infatti, James Hinchcliffe (Andretti Autosport) va in testacoda e finisce contro il muro con la sua “verdona”. Dopo una trentina di giri, Takuma Sato (A. J. Foyt Enterprises) entra troppo veloce nella corsia box, blocca le ruote in frenata e finisce addosso a Ryan Hunter-Reay (Andretti Autosport) che di conseguenza finisce contro il muretto. I due piloti dicono addio a questa gara e il giapponese non ha smentito il suo nomignolo, “Kamikaze”. Tuttavia Takuma si scusa pubblicamente per il proprio errore. Ryan alla fine riparte ma senza concludere nulla, sperava in una caution per riallacciarsi al gruppo, ma la fortuna non lo assiste.

Per quanto riguarda la gara di Marco Andretti, sappiamo che si era allenato molto sul giro secco con la sua Dallara con motore Chevy, tuttavia, la sua strategia fallisce e nella seconda metà di gara le sue prestazioni calano, venendo sopraffatto dalle vetture del team Ganassi. Peccato, perché Marco lo meritava, e ricordiamo che Mario Andretti (il nonno di Marco) aveva vinto qui nel 1986, e il nipote ha provato a ripetere l’impresa senza successo.

Rivelazione della gara sono le vetture con motore Honda, che sono partite in sordina, con qualifiche mediocri, e poi negli ultimi giri hanno letteralmente dominato. Ad esempio Dixon (Target Chip Ganassi) ha vinto partendo dalla 17° posizione. Bravo anche il compagno di squadra Franchitti che recupera 17 posizioni arrivando 3°. Alla fine della corsa abbiamo cinque vetture con motore Honda nelle prime cinque posizioni.

Flavio Uccello

Ordine di arrivo dei primi dieci:

1) Scott Dixon (Chip Ganassi Racing);

2) Charlie Kimball (Chip Ganassi Racing;

3) Dario Franchitti (Chip Ganassi Racing);

4) Will Power (Team Penske);

5) Josef Newgarden (Sarah Fisher Hartman Racing);

6) Simon Pagenaud (Schmidt Hamilton Motorsports);

7) Justin Wilson (Dale Coyne Racing);

8) Hélio Castroneves (Team Penske);

9) Ed Carpenter (Ed Carpenter Racing);

10) Marco Andretti (Andretti Autosport)

 

 

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