Cosa apprendono i nostri ragazzi da TikTok: l’autolesionismo

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Sta avvenendo un fatto da attenzionare: i giovani adottano modalità di autolesionismo veicolati dai social. La forma più recente è la “cicatrice francese”, che si traduce nel farsi male da soli dandosi un pizzicotto fortissimo per procurarsi un livido piuttosto duraturo.

Chiediamoci se sia il segnale di un malessere, o meglio se i giovani vogliano dimostrare le proprie difficoltà attraverso un gesto tanto singolare.

 In due scuole secondarie di primo grado del bolognese, due dirigenti scolastiche hanno segnalato episodi di questo tipo ai genitori: volto tumefatto che era stato ricondotto a episodi di bullismo, poi invece rivelatisi casi di autolesionismo. Su TikTok sono presenti dei tutorial che spiegano come autoinfliggersi il livido.

Mi sento di consigliare ai genitori di sorvegliarela permanenza dei figli su tik tok controllando i video sui cui si imbattono poiché potrebbero accadere ancora episodi di imitazione e sfida. Non siamo naturalmente di fronte a un evento gravissimo, ma comunque è un sintomodidisagio e fragilità dei ragazzi da non sottovalutare. I nostri giovani manifestano in diversi modi il bisogno di attenzioni da parte degli adulti, la necessità di essere seguiti e di avere uno spazio di ascolto importante sia nel contesto famigliare che scolastico.

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