FESTA DEL LIBRO E NON SOLO A SANT’ANDREA DI CONZA
Segnaliamo quanto giuntoci in redazione sull’iniziativa che richiama in Irpinia l’interesse per i libri e per la musica e che in questa edizione vedrà proporre anche delle novità editoriali nel mondo della musica, senza scordarsi delle donne.
Anche quaest’anno Sant’Andrea di Conza (Av) si prepara alla Festa del Libro. I prossimi 21 e 22 agosto caratterizzeranno in modo particolare questa quarta edizione. Oltre a manifestazioni, degustazioni, e presentazioni di libri, l’edizione 2016 porrà una particolare attenzione alle donne con una mostra sui loro abiti e modi di vestire, mostra che vuole essere un viaggio, un attraversamento sottocutaneo della loro personalità e femminilità. Alle ore 21, 30, la Festa si fregerà del concerto che Luigi Bellino, pianista locale al decimo anno di composizione presso il Conservatorio ‘Domenico Cimarosa’ di Avellino affiancato dalla violinista Mariacarmela Li Pizzi e dal soprano Giuseppina Perna, terrà in Largo Abruzzese, concerto con il quale il giovane autore irpino presenterà il suo primo album ‘Anthos’ che, come ci spiega, rifugge la solfa dei brani accostati a diverse tipologie di fiori ognuna delle quali ha il proprio profumo, come un titolo così insistito dai principianti potrebbe far pensare. Mostrando di avere le idee già molto ben chiare e mature, il compositore, alunno dei Maestri Gabriella Cifarelli e Giacomo Vitale, tiene a rimarcare la sua distanza da evocazioni di sdolcinature malinconiche. La sua opera, ci dice, si muove tra i “Fiori del male” di Baudelaire, e i fiori di Bach. Al simbolista francese rimanda anche il paratesto, la copertina, opera dell’artista calitrano Riccardo Maffucci. Quel giallobile, quel giallinvidia, esprime la bellezza se non malata, attentata. I brani della collezione, in effetti, portano, senza che risultino sciupati, le unghiate del diavolo sui petali, preludio a una nuova scrittura di Bellino che sta musicando “Dentro l’inverno finito” (Delta3 edizioni 2015) una raccolta di poesie di Alfonso Nannariello. Dei fiori di Bach “Anthos” ha l’elemento terapeutico. I graffi che hanno minacciato i fiori dei brani, invece di distruggerli, li hanno fortificati producendo l’antidoto al male. Le composizioni di Bellino, infatti, sono un farmaco alternativo che avvia in chi le ascolta un processo di trasformazione delle emozioni negative, una trasfigurazione del disturbo finale che ristabilisce il primitivo spirito positivo. Il 22 agosto, invece, la Festa del Libro intersecherà lo Sponz Fest di Vinicio Capossela. Alle 21, al Teatro Episcopio, Paolo Rumiz presenterà il suo libro “Appia” (Feltrinelli 2016). A seguire: proiezione del film di Alessandro Scillitani “Il cammino dell’Appia antica”, alle 24 omaggio a John e Dan Fante con Victoria Fante, Vincenzo Costantino ‘Cinaski’ e lo stesso Vinicio Capossela.
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