I TEST IN SPAGNA E LE NOVITA’ DEL REGOLAMENTO
I test condotti da i team di Formula 1 sul circuito di Montmelò in Catalogna hanno messo in evidenza la competitività della Ferrari, ma la Mercedes è ancora la scuderia da battere. Intanto, durante i test, è stato pubblicato il nuovo regolamento, che ha fatto discutere…
Partiamo dalla Ferrari, visto che è la scuderia con il livello più alto di aspettative. Quest’anno gli ingegneri del cavallino hanno puntato su un progetto innovativo, aggressivo, con soluzioni tecniche che dovrebbero garantire prestazioni eccezionali. Nei test la SF-16H si è comportata bene, non ha avuto particolari problemi di affidabilità. Inoltre, Vettel ha fatto segnare i tempi migliori sul giro secco, ma è pur vero che è stato tra i pochi a utilizzare le nuove coperture ultra soft. Vettel e Raikkonen si dicono soddisfatti della vettura, soprattutto per la maneggevolezza e per la velocità di ingresso e uscita di curva di cui è capace.
Le Mercedes, invece, si sono nascoste, non hanno ancora mostrato i muscoli. Il team tedesco si è concentrato a migliorare la già ottima monoposto dell’anno scorso. Il campione in carica Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno macinato una quantità enorme di chilometri, circa tremila. Nessuno si è lontanamente avvicinato a queste cifre. L’unico neo è dato da un problema di eccessiva usura delle gomme, ma è facile aspettarsi che risolvano l’inconveniente nei test della prossima settimana.
Sottotono la Williams, che come l’anno scorso, fatica a trovare le prestazioni a cui ci aveva abituati. Mentre la RedBull sta lavorando sodo, e nonostante il deludente motore Renault, le soluzioni telaistiche e aerodinamiche sono all’avanguardia. Ad esempio, sotto il muso (in corrispondenza dell’abitacolo) c’è un’ala di notevoli dimensioni, utile a generare deportanza, e quindi maggiore stabilità ad alte velocità.
Ora veniamo alle novità del regolamento. La notizia più interessante è il cambiamento profondo in tema di qualifiche. Abbiamo sempre la formula Q1, Q2, Q3 ma i piloti non verranno eliminati al termine di esse; Infatti, ogni secondo e mezzo l’ultimo pilota (con il peggior tempo) verrà eliminato. Pare che questo stravolgimento serva ad aumentare la spettacolarità, ma in realtà questa novità non sembra essere stata ben digerita dai tifosi e da alcuni piloti.
Infine, per il 2017 si avrà un inversione di rotta, con l’eliminazione di tutta una serie di vincoli e leggi che limitano tutt’ora lo sviluppo dell’aerodinamica e della meccanica. Infatti, dall’anno prossimo avremmo vetture venti centimetri più larghi, con alettoni posteriori più bassi e larghi, e con ruote più ampie, il tutto dovrebbe tradursi in un vantaggio di due o tre secondi al giro.
Flavio Uccello
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