IL RILANCIO DELL’IRISBUS IN IRPINIA
In una nota diramata dal segretario generale della Cisl IrpiniaSannio, si apprende che lo stabilimento irpino riprenderà a funzionare restituendo il lavoro a chi lo aveva perso. Per la Valle Ufita, polo industriale della provincia di Avellino, si apre una speranza, mentre il progetto di rinascita interesserà anche la rete ferroviaria.
« A cinque anni dalla chiusura- si legge nella nota- l’insegna di questa importante fabbrica irpina torna ad accendersi e con essa, i sorrisi dei circa trecento addetti che, secondo il nuovo progetto di rilancio, dovrebbero rientrare in azienda. La Cisl crede fermamente in questo nuovo progetto, da sempre al fianco dei lavoratori nella battaglia per la riapertura dello stabilimento, prima a Napoli in Regione Campania, poi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico dove, si terrà il prossimo confronto per la presentazione del piano industriale e la definizione dei tempi di realizzazione del cronoprogramma delle attività. La vera occasione di rilancio non solo per l’azienda, ma per tutta la Valle Ufita e l’intera provincia che, ben si collega alla realizzazione dell’importantissima infrastruttura dell’Alta capacità-Alta velocità Napoli-Bari , opera fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione del Mezzogiorno. Anche il confronto di oggi a Grottaminarda, sull’Alta Capacità e la Piattaforma Logistica, voluto dagli amministratori della zona, imprenditori e tecnici, va nella stessa direzione: favorire il rilancio della Valle Ufita. Si è parlato inoltre della possibilità di realizzare una bretella ferrata che colleghi la linea dell’Alta capacità alla Piattaforma logistica. Per il nuovo tracciato ferroviario Apice-Hirpinia sono già disponibili 768 milioni di euro, inoltre è stato chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasposti un ulteriore finanziamento di 155 milioni di euro, già inserito nel contratto di programma con Rfi per la realizzazione del lotto funzionale Apice-Hirpinia. Il progetto di fattibilità permette, secondo quanto dichiarato da Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi, un’ottima integrazione con il territorio e con le sue peculiari condizioni idrogeologiche. Occorre essere fiduciosi e credere in una possibile ripresa economica del nostro territorio. La volontà di andare avanti e gli impegni presi sono dei segnali positivi, ma alle intenzioni bisogna aggiungere il risultato degli sforzi e dei sacrifici fatti in questi anni. La Cisl certa della realizzazione degli obiettivi prefissati, attende fiduciosa i tempi di esecuzione di questi importanti progetti di sviluppo sul nostro territorio, segno del superamento di notevoli difficoltà e forti preoccupazioni che, hanno visto la nostra Organizzazione impegnata a tutti i livelli e da sempre al fianco dei lavoratori per garantire i loro diritti e tutelare il nostro territorio».
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