Il segreto della felicità. Intervista esclusiva ad Emanuele Sapuppo, Il barattatore di libri

Ho contattato Emanuele Sapuppo, un personaggio che ha spopolato sui social, distraendoci per qualche momento dalla pandemia, con il suo straordinario viaggio compiuto solo barattando il suo libro con l’alloggio nei luoghi più disparati in giro per l’Italia. Il barattatore di libri, questo è il suo nome ormai, è stato sorprendentemente disponibile a rispondere alle domande che gli ho posto, rivelandosi una bellissima persona e piena di gioia, che ama comunicare e condividere la grande scoperta che ha fatto e che anche noi vogliamo condividere con i nostri lettori, ringraziandolo e augurandogli ogni bene.

Chi é Emanuele Sapuppo? Ci vuole parlare un po’ di sé e dei suoi sogni?

Un uomo innanzitutto che prova e cerca ogni giorno di vivere semplicemente la propria vita trasformando, qualora sia necessario, gli eventi che la vita stessa  ti propina. Anche se ora sono alla stesura del quarto libro, non mi ritengo uno scrittore, ma una persona comune che ha fatto una esperienza abbastanza particolare come esempio di vita per se stesso ed ora per gli altri comunicandolo su carta; il viaggio che ho fatto senza soldi e senza meta, barattando il mio primo libro “Il risveglio di Jacopo Canegatti”, mi ha dato la possibilità di credere nei doni che l’universo “verso-uno” (se stessi) ti sa offrire! L’idea di fare la stessa vita anno dopo anno, conoscendo già quale sarebbe stato il mio futuro professionale mi andava molto stretto. In apparenza non mi mancava niente: avevo una macchina, una moto, una famiglia, un buon lavoro ma in realtà non stavo vivendo appieno, ero imprigionato in una sorta di comfort zone che mi stava soffocando. Volevo esplorare, creare qualcosa di mio. Ho rotto alcune credenze, sono andato oltre i miei limiti, ho iniziato a indagare dentro di me. Da lì sono nati dei progetti, i libri e anche la possibilità di mantenermi facendo quello che avrei sentito più in linea con me stesso. Ad oggi, mi basta molto meno per vivere bene. Ho cambiato il metro di misura: lo stipendio che oggi percepisco non è solo quantificato in soldi ma anche e soprattutto in libertà. E credo che la libertà sia la ricchezza più grande.  Questo il mio sogno da perseguire… Sono romano, vivo in una città meravigliosa, sono un insegnante yoga,  ho superato i cinquanta anni e sono padre.

Perché il Barattatore di libri? Di cosa tratta il suo libro?

Il barattatore di libri è un vero dono che da solo ha testimoniato in tutta Italia il viaggio che ho compiuto e, nello specifico, il messaggio che volevo comunicare; ossia, che la fede e la propria verità ti conducono verso una serenità senza ostacoli. Non ho altre spiegazioni in merito, dato che il numero di copie distribuito è stato da subito elevato e per altro senza una casa editrice. Molti lettori da varie parti di Italia mi hanno poi contattato per presentarlo nelle loro città. Un miracolo che si è avverato. Questo almeno mi riconsegnano i lettori dopo aver apprezzato Il barattatore di libri. Al di là del mio cambiamento quello che mi dona più gioia è nel sapere che questo racconto sta aiutando molte persone ad intraprendere un cammino. A sentirsi più coraggiose nell’affrontare i problemi quotidiani, ad avvertire un amore per se stessi che prima non avevano o, meglio, ad iniziare a sentire e capire che non c’è altra via che quella della propria conoscenza. Il barattatore di libri è la testimonianza che nella vita possiamo osare.

Ho seguito attraverso i gruppi di Facebook i suoi post e mi ha estremamenteincuriosito il suo viaggio. Per questo motivo l’ho contattata. Ha girato in lungo e in largo in un periodo in cui gli incontri e i viaggi erano anche più difficili di ora. Cosa rappresenta il viaggio per il barattatore di libri?

Il 9 settembre del 2015 sono partito per questo viaggio, per concretizzare un percorso, per testare quello che mi stava succedendo. Sono partito all’avventura con uno zaino, un sacco pelo, cinquanta copie del mio libro, senza soldi e senza una meta. Seguivo quello che mi diceva l’istinto. Questa era la scommessa. Da Roma a Bergamo ho dormito ovunque; in spiaggia, a casa di sconosciuti, in monasteri. Ed è stata una conferma di quello che pensavo: “Tutto accade se lo pensi con il cuore”. Ho fatto incontri incredibili, esperienze forti che ho voluto raccontare in un libro. Così è nato “Il Barattatore di libri”. Ha avuto un discreto successo, ho ricevuto inviti da tutta Italia. Anche gli editori si sono accorti dell’attenzione che i miei libri stavano riscuotendo e qualcuno mi ha fatto più di una proposta editoriale. Io ho preferito continuare con l’auto pubblicazione per garantire che una parte dei proventi andasse in beneficenza. E, insieme ai miei lettori, ne abbiamo fatte cinque. Il viaggio rappresenta dunque un cammino interiore, che sia geografico o meno, l’importante è che lo scopo e la meta siano sempre nel profondo di se stessi per imparare a conoscerci sempre di più. Ora nel 2020 ho intrapreso un nuovo viaggio, questa volta insieme ai  miei libri accompagnato da un monopattino. La scommessa era di toccare tutte e venti le regioni d’Italia. Il viaggio si è fermato a metà con il nuovo DPCM, a breve mi rimetterò in cammino per le restanti dieci regioni del Sud Italia.

Ha un appello da fare a chi leggerà questa intervista?

Che questa è solo la mia esperienza e che ognuno ha la propria, non c’è sempre bisogno di stravolgere la propria vita per essere felici ma, sicuramente, la prima cosa da fare è diventare amici di se stessi. Anzi di più, bisogna arrivare ad amarsi profondamente. Guardatevi negli occhi, allo specchio, ed emozionatevi. Andate incontro a voi stessi. Riuscire a contattarsi, a conoscersi e a connettersi con la parte più autentica di se è il primo e fondamentale passo. Quando si raggiunge questo stato di amore, non ci si inquina più, le scelte sono più semplici e si acquista coraggio. Da lì si apre un solco che porta a tornare sulla propria strada.                                  Aggiungo che è un percorso da fare a piccoli passi, senza fretta, rispettando i ritmi del nostro essere. La meditazione e lo yoga sono pratiche che aiutano nel processo di cambiamento.

Spesso si intraprendono carriere professionali dettate da una conoscenza essoterica (fuori di sé). Beh, comunicherei invece di ascoltare la propria verità, esoterico appunto (dentro di sé), e nel proprio sentire capire quale sia la strada migliore per ognuno e dunque  seguirla… qualunque essa sia, perché questa è l’unica via per la felicità: compiere per la propria missione! 

EMANUELE SAPUPPO E’ SU FACEBOOK

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.