Influencer: collaborazioni e trasparenza

Gli influencer possono collaborare con marchi per promuovere prodotti o servizi, e la loro popolarità spesso deriva dalla loro autenticità, dalla capacità di connettersi con il pubblico e dalla produzione di contenuti interessanti e accattivanti. È importante notare che l’influencer marketing è diventato un settore significativo nell’ambito della pubblicità digitale, ma c’è anche dibattito su questioni come la trasparenza nelle collaborazioni e l’autenticità degli influencer. Analizzo nel dettaglio la situazione:

  • Trasparenza nelle collaborazioni: Gli influencer devono essere trasparenti quando collaborano con marchi o ricevono compensi per la promozione di prodotti o servizi. L’omissione di informazioni su tali può collaborazioni influenzare la fiducia del pubblico.
  • Coerenza della voce e del messaggio: Gli influencer autentici mantengono una voce e un messaggio coerenti nel tempo. La coerenza è fondamentale per la creazione di una connessione genuina con il pubblico.
  • Condivisione di esperienze autentiche: Gli influencer che condividono esperienze personali, sfide e successi contribuiscono alla percezione di autenticità. Il pubblico apprezza spesso la vulnerabilità e la sincerità.
  • Gestione della propria immagine: Gli influencer devono gestire la propria immagine in modo consapevole, evitando comportamenti che possano danneggiare la loro reputazione o sembrare incoerenti con la loro personalità online.
  • Interazione con il pubblico: Una comunicazione autentica richiede un’interazione reale con il pubblico. Gli influencer che rispondono ai commenti, partecipano alle discussioni e dimostrano un interesse genuino nei confronti dei loro seguaci, possono costruire relazioni più autentiche.

La mancanza di autenticità può avere un impatto negativo sulla credibilità degli influencer e, di conseguenza, sulla loro efficacia nel marketing. Per questo motivo, molti marchi cercano collaborazioni con influencer che incarnano valori autentici e si allineano alla loro immagine e missione. La trasparenza non solo deve rispettare le normative vigenti, ma deve contribuire anche a mantenere la fiducia del pubblico. Quando gli influencer sono chiari riguardo alle loro collaborazioni, i loro follower possono prendere decisioni più informate e valutare la credibilità delle raccomandazioni. Le piattaforme di social media stesse spesso incoraggiano la trasparenza e offrono strumenti per etichettare le pubblicazioni sponsorizzate. Entriamo nello specifico: la divulgazione in testi e didascalie deve essere chiara e facilmente comprensibile. Non dovrebbe essere nascosta in una didascalia troppo lunga o difficile da individuare; deve esserci trasparenza poiché li influencer che creano contenuti video o storie dovrebbero includere dichiarazioni di sponsorizzazione o collaborazione nel modo più evidente possibile all’interno del contenuto; se i follower fanno domande o chiedono chiarimenti sulla natura di una collaborazione, gli influencer dovrebbero rispondere con trasparenza e fornire tutte le informazioni necessarie;  anche quando un influencer riceve prodotti gratuitamente anziché essere pagato, è importante divulgarlo. Il pubblico ha il diritto di sapere quando un influencer ha ricevuto qualcosa in cambio della promozione di un prodotto. Gli influencer dovrebbero essere consapevoli delle leggi e delle normative locali relative alla pubblicità online e assicurarsi di conformarsi ad esse.

Le critiche maggiormente mosse agli influencer riguardano lasuperficialità e il narcisismo, infatti alcuni possono essere accusati di promuovere uno stile di vita e apparentemente superficiale centrato su sé stessi. Anche la promozione eccessiva di prodotti subisce critiche e può sembrare non autentica, i follower possono percepirlo come un comportamento troppo commerciale. Altro elemento di discussione sociale è rappresentato dall’assenza di autenticità nelle interazioni online dovuta a una percezione di contenuti e comportamenti eccessivamente curati o filtrati, che potrebbero non riflettere la realtà della vita dell’influencer. L’uso eccessivo dei social media, sia da parte degli influencer che dei loro follower, è stato associato a problemi di salute mentale come ansia, depressione e bassa autostima. La continua esposizione a stili di vita apparentemente perfetti può contribuire a sentimenti di insoddisfazione tra il pubblico. Alcuni influencer sono stati criticati per la mancanza di attenzione alle diversità e inclusività nei loro contenuti. Ciò solleva preoccupazioni riguardo a stereotipi culturali e di genere presenti nel mondo degli influencer, come pure la mancanza di trasparenza o la promozione di prodotti discutibili. Alcuni influencer potrebbero essere accusati di promuovere marchi o prodotti senza prendere in considerazione gli impatti etici o ambientali. In alcuni casi possono essere accusati di acquistare follower o coinvolgimento artificiale per migliorare la loro percezione e le opportunità di collaborazione. Tale comportamento può minare la fiducia nel settore degli influencer. Penso sia importante notare che queste critiche non si applicano a tutti gli influencer e che molti di loro operano in modo etico, trasparente e autentico. Tuttavia, le critiche contribuiscono a una discussione più ampia sul ruolo degli influencer nella società e sulla responsabilità che essi hanno nei confronti del loro pubblico.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).