MITO e MOTI, SettembreMusica va in scena

Dal 6 al 22 settembre torna, a Torino e a Milano il primo Festival ideato da Giorgio Battistelli. Forte il desiderio di voler unire due realtà, il calcio e l’impresa, attraverso la musica, con un meraviglioso omaggio a Puccini nel centenario della scomparsa. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati dal direttore artistico Giorgio Battistelli per comporre il suo primo MITO SettembreMusica. Gli assessori alla cultura delle due città ospitanti, Rosanna Purchia e Tommaso Sacchi, hanno voluto dedicare quest’edizione ad Anna Gastel, Presidentessa del Festival dal 2016, scomparsa poche settimane fa.

Il tema della diciottesima edizione è MOTI: «MOTI non è solo un gioco di parole con MITO, anche se alla leggerezza profonda del gioco vuole puntare MITO SettembreMusica nel biennio 2024-2025 – dice il direttore artistico Giorgio Battistelli. – MOTI vuole anche essere un modo per fare di questo Festival un catalizzatore di idee, pensieri, esperienze in movimento. Un’allusione ai “moti dell’anima” di Leonardo da Vinci, le espressioni del volto che traducono in segni visibili pensieri e sentimenti più intimi, per proiettarli sul piano della creatività musicale».

Il progetto inedito, affidato a Stefano Massini, è una vera «Impresa!». Scegliere due storiche aziende di Torino e Milano, per proporre una riflessione su quale impatto queste abbiano avuto e continuino ad avere sulla città e sui cittadini, non è l’unica grande novità del Festival. Per creare nuove sinergie tra musica e sport ascolteremo la Musica su due piedi”; vedremo il tifoso di calcio seduto accanto all’appassionato di musica. A esser protagoniste due leggendarie squadre calcistiche come il Torino e il Milan. Inoltre, con Puccini, la musica e il mondo”, non mancherà l’omaggio al grande compositore nel centesimo anniversario della scomparsa, affiancando la sua poetica e le sue tecniche compositive a quelle di autori contemporanei e coevi; mescolando in tal modo passato e presente. All’interno di questa area tematica, Toni Servillo porterà il melologo (monologo accompagnato da musica) “Puccini, Puccini che cosa vuoi da me”. Saranno oltre un centinaio i bambini delle scuole di Milano e Torino e circa trenta studenti dei Conservatori saranno coinvolti nel progetto educativo La principessa di gelo, costruito attorno alla Turandot pucciniana. Con Ascoltare con gli occhi” sarà centrale l’aspetto visivo della musica. Ne saranno esempi A House of Call di Heiner Goebbels e il recentissimo no Concerto di Simon Steen-Andersen, una produzione della WDR di Colonia in collaborazione con MITO, che vedrà la partecipazione di Rei Nakamura al pianoforte e dell’attore Vinicio Marchioni, brano in cui la dimensione drammaturgica sarà amplificata e farà da ponte tra la musica e l’ascoltatore.

Saranno tre i concerti in Piazza San Carlo a Torino. A inaugurare il Festival la Nona Sinfonia di Beethoven, interpretata dai complessi del Teatro Regio diretti dal giovane Michele SpottiLudovico Einaudi e i 100 cellos di Giovanni Sollima, insieme ad Enrico Melozzi, saranno protagonisti delle altre due serate.

Nel segno della continuità saranno ospiti di MITO grandi compagini: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, che inaugurerà la programmazione milanese, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dellAccademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la Filarmonica di Torino. Simbolico, anche in virtù del Patto di amicizia tra Lione e Torino, sarà l’appuntamento con l’Orchestra e il Coro dellOpera di Lione che proporranno Pelléas et Mélisande di Arnold Schönberg Dafne et Chloé di Maurice Ravel.

Il cartellone completo e le informazioni sullapertura delle biglietterie saranno presentati nel dettaglio il prossimo 27 marzo a Torino e a Milano.

www.mitosettembremusica.it

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About Gabriela Grieco

Classe 1998, laureata alla magistrale in Interpretariato e Traduzione. Le sue lingue di competenza sono l’inglese e lo spagnolo. Appassionata di fotografia e recitazione, frequenta attualmente l’Accademia dello Spettacolo e del Musical di Baronissi. Amante della scrittura vuole impegnarsi nel diventare giornalista pubblicista.