NUDA di Maria Rosaria Maccario

NUDA – MARIA ROSARIA MACCARIO – ED. KIMERIK

Venerdì 2 ottobre, presso il Circolo della Stampa di Avellino è stato presentato Nuda, il primo libro di poesie di Maria Rosaria Maccario.

L’introduzione è stata di Generoso Benigni, direttore della rivista  Nuovo Meridionalismo e sono intervenuti  i professori Raffaele La Sala, Rosanna Armonico, Giuseppe Iuliano e l’attrice Angela Caterina.

Il libro è edito dalla casa editrice Kimerik.

 

L’amore, la tristezza, le emozioni, i sentimenti sono i temi della poesia di Maria Rosaria Maccario,una poesia nuova, che non ha schemi e modelli ma un “versificare” innocente che cerca luce e armonia.

Gli spigoli dell’anima vengono smussati dall’invocazione dell’amore.

“Lucenti son gli occhi di splendidi sogni”, cita il poeta Iuliano da Nuda.

L’uomo non è fatto solo di ragione o di dialettica, è fatto anche di sentimenti intimi e la poesia viene dal di dentro. Possiamo percorrere un itinerario nuovo fatto di curiosità, di rispetto, di amicizia senza temere il giudizio o senza lamentarsi se non ci sarà il premio, la gratificazione. Avere, ad esempio, una sala gremita per la presentazione di un libro di poesia non è da tutti i giorni, ed è già una grande gratificazione che premia chi ha voluto trovare nel versificare la sua anima gemella.

La Professoressa Armonico, ha visto nella lettura del libro un emozionante lungo viaggio, un viaggio retrospettivo dell’anima a partire dall’infanzia.

Anche per il Professore La Sala, la poesia-confessione di Maccario non cede alla maniera, né a un’esibizione di sentimenti ma trova accenti e immagini autentiche che, come lei stessa dichiara nelle note biografiche, incontra con casualità. Ciò spiega anche il titolo, Nuda: senza reticenze, ipocrisie, una quotidianità che spesso sorprende.

Nuda è tre libri in uno, si svolge in cinque sezioni lungo un percorso esistenziale. Tra una sezione e l’altra si scopre un’altra vocazione artistica dell’autrice che sono dei disegni da lei creati i quali amplificano e sostituiscono i versi in maniera candida. Nelle pagine pari, inoltre, si legge un racconto verità in prosa, in terza persona, che oggettiva le paure nella storia di Emma e Dario. Poi ci sono i versi in cui l’autrice si riappropria della sua storia e la traduce in immagini fini, personali. A piè di pagina c’è la confessione lucida, tormentata e liberatoria del suo mondo interiore, quella che è una specie di autoanalisi, una sorta di autoterapia del dolore dell’anima, come se cercasse dentro di sé la cura: prima dentro, poi fuori.

Nella loro innocente sensualità raccontano la storia di un animo sensibile, che nella quotidianità cerca i propri sentimenti.

Ci appare vissuta con stupore e candore.

Una stazione di sosta che c’è sempre nella vita di ciascuno, che non può essere vissuta come provvisoria, nella quale il cuore si ferma.

Da qui l’autrice dovrà ripartire per definire una sua propria espressività.

La ricerca delle parole luminose deve continuare.

“La poesia è un prato di sogni –  conclude Benigni – e Maria Rosaria Maccario ci ha portato nel suo prato di sogni”.

Gli interventi sono stati intervallati dalla interpretazione di alcune poesie da parte di Angela Caterina, attrice, la quale ha reso meravigliosamente, con la sua espressività, tutta l’emozione e il sentimento contenuto nelle poesie da lei stessa scelte. Una interpretazione personale e spettacolare che ha coinvolto tutto il pubblico presente e ha mostrato la differenza tra il leggere, il saper leggere e, infine, il recitare. 

La conclusione della presentazione spetta all’autrice la quale, emozionata ma felice, ringrazia i partecipanti ribadendo come la nostra vita debba essere basata sui sentimenti e regala ai presenti una poesia inedita che speriamo poter leggere presto nel suo prossimo libro. 

Maria Paola Battista

@Riproduzione riservata

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.