PARKOUR: energia esplosiva! (English and French version)

“ Mamma, ha detto il Maestro  che nelle mie gambe c’è ancora molta energia che deve esplodere!”

 Ed  io , dopo aver visto mio figlio trascorrere l’intera estate in stasi tra una play station e un’altra, tra cellulare e televisione a vedere dei cartoni animati demenziali e offensivi per l’intelligenza di bambini di oggi (scusate la divagazione) , mi sento molto felice che finalmente usi le gambe per correre, saltare e, più di ogni altra cosa, divertirsi.

Approdiamo, così, al Parkour: energia esplosiva! Ma non solo.

Partiamo dalla seguente citazione: “Per capire cosa è il Parkour si deve pensare alla differenza che c’è tra quello che è utile e quello che non è utile in eventuali situazioni di emergenza. Solo allora potrai capire ciò che è Parkour e ciò che non lo è”.

La citazione è di David Belle: ginnasta, stuntman e attore francese noto per essere, appunto, il  co-fondatore della disciplina-movimento Parkour. Essendo figlio di un pompiere parigino, a David fu trasmesso dal padre un modo di pensare rivolto al superamento di tutti gli ostacoli. Da qui l’interesse e la pratica verso l’agilità, la scalata della corda e la corsa a ostacoli. Dalle sue attività è stato coniato il termine traceur che è colui che viene definito “ tracciatore di percorso” e il regista francese Pierre Morel ne ha dato una prima dimostrazione nel film  Banlieue 13 in cui, grazie alle tecniche del Parkour e del Free running, il protagonista riesce a mettersi in salvo, fuggendo con salti tra i palazzi della città.

 

Oggigiorno,possiamo vedere  i ragazzi che si dedicano a questa disciplina per strada, tra passanti distratti o frettolosi, e ignoriamo quanta dedizione ci sia dietro quei salti che spesso sembrano solo “cose da ragazzi”.

Invece, da come avrete potuto capire dalle poche note introduttive, prima dell’allenamento vi è la filosofia che esso debba essere utile a sapersi gestire psicologicamente e fisicamente di fronte al pericolo. Magari il primo approccio può essere vedere una bellissima esibizione di Parkour e innamorarsi di tutta l’agilità e la coordinazione che i traceurs mostrano, ma la sua pratica nasconde ben altro.

Approfittando della disponibilità del “Maestro” di Parkour   Stefano  Iandolo,   gli ho rivolto alcune domande.

La sua prima precisazione è che  l’unico e vero maestro è e sarà sempre il Parkour… tutti noi siamo solo allievi con più esperienza,  esecutori di ciò che abbiamo imparato con sudore e dedizione in tutti questi anni.

D: Come si forma un traceur?

R:Un traceur si forma con dedizione e sacrificio, determinazione e ambizione se si tende a voler diventare un’atleta di grandi livelli.

 D: Quali sono i requisiti essenziali per affrontare un allenamento di Parkour?

R: Diciamo che requisiti veri e propri non ce ne sono… il Parkour è una disciplina che si adatta a te e non sei tu che ti adatti alla disciplina…. col Parkour diciamo che c’è una sorta di “rinascita”.. una sorta di riscoprirsi.. nel senso che col Parkour prendiamo confidenza e riscopriamo istinti che col tempo  la società ci ha fatto assopire.. e col duro allenamento si possono perfezionare.

D:Quali sono i primi obiettivi che un buon atleta deve raggiungere?

R: Di aprirsi mentalmente oltre che migliorare fisicamente e di non fare il passo più lungo della gamba ma progredire con pazienza : ognuno di noi ha i propri tempi di apprendimento e bisogna aspettare.
Diciamo che il primo obiettivo di un traceur è di superare le proprie paure e far crescere la propria autostima perché c’è un confronto e una sfida con se stessi e con l’ostacolo e non con altri ragazzi.

D: Spesso i ragazzi si allenano per strada, come mai? a cosa serve?

R: Perché i ragazzi devono comprendere e capire che la strada ha una diversa realtà dalla palestra.
Una cosa è saltare con tappeti , cavalline ecc in modo da apprendere con sicurezza e senza farsi male…  una volta apprese le tecniche devono mettere in atto ciò che han imparato.
In palestra si fa qualcosa di stabilito.. in strada non sai mai che percorso  può capitarti, è come se ci fosse una sorpresa all’ultimo minuto e bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza.
Devono imparare a prendere confidenza con l’arredo urbano,  quanti e quali ostacoli si possono trovare e come differiscono tra loro , devono imparare come “giocarci” con gli ostacoli , e soprattutto come rispettare l’arredo urbano perché per noi è come un parco giochi e deturparlo (come fanno tanti altri ragazzi o persone) è contro la nostra filosofia.

D: Una lezione tipo di Parkour è aerobica? Come si svolge, in genere?  È funzionale alla mobilità articolare?

R:Si , una lezione di Parkour è aerobica.
Inizialmente si  comincia con una buona fase di riscaldamento muscolare, articolare e cardiovascolare.
Poi si comincia a saltare con tecniche base , semplici e continue, per poi progredire e fare cose più difficili.
Una lezione di Parkour può durare dalle 1 alle 4 ore generalmente  e si svolgono allenamenti di potenziamento, tecnica e fluidità dei movimenti.

D: Cats’ flow che è il nome della vostra associazione, prende il nome dal “fluire del gatto”, cioè il modo in cui può essere sinuoso il movimento dei gatti?

D:Si esattamente. Molte delle nostre tecniche prendono spunto e nome dai vari movimenti del regno animale. Per quello ho parlato del riscoprirsi , con il tempo la nostra società ci ha imposto una educazione assopendo i nostri istinti primordiali.

R: Nel senso.. c’è una scalinata.. la società ci ha educato che se trovi delle scale devi scendere o salire  grazie a loro.  E se io volessi salire o scendere arrampicandomi su di un muro? Nessuno me lo vieta. Ma molti vedendoci fare queste cose, non ci guardano di buon occhio. Come se noi fossimo “sbagliati” mentre noi andiamo solo contro corrente e non facciamo nulla di male a nessuno.

D:Il saluto dei giovani traceurs è: batti cinque, batti pugno, mano sul cuore; cosa vuol dire?

R: No , è un saluto che noi ragazzi di CFPA applichiamo . Questo tipo di saluto, se non erro, ha origini giamaicane e vuol dire: “Ciao fratello ti porto nel cuore”.

Cos’altro aggiungere?  Grazie al Parkour e auguri a tutti voi.

Per contatti e informazioni

 

Fonti: Wikipedia

Maria Paola Battista

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Il video è tratto da un’esibizione nazionale presso il CONI  a Filetta San Cipriano

 

 

 Parkour: explosive energy!

 

            “Mom, my teacher has told me that there is a lot of unused explosive energy in my legs”!

So, after seeing  my son spending a whole summer  with Playstations, smartphones or absurd cartoons which are an offense for the children’s intelligence (apologies for this parenthesis), I feel so relieved that my son is now using his legs to jump, run and above all, have fun.  

And this is how  we enter Parkour’s world: purely explosive  energy and much more!

Let’s start with the following statement: “In order to understand what parkour is, youv need to think of the difference between what is useful and what is not in specific emergency cases. Only then you will be able to understand what is parkour and what is not ”.

This statement belongs to David Belle, French gymnast and actor, popular for being the co-founder of Parkour, the discipline using movement. Son of a fireman, David was brought up with a way of thinking aimed at overcoming all obstacles. Hence his interest in training his agility, rope climbing and high hurdles.

He was named traceur after his activity of tracing routes. The French  film director Pierre Morel gave a demonstration in the movie Banlieue 13 where thanks to Parkour and Free running  techniques, the main character manages to put himself in a safe place, jumping and running among through the skyline buildings. 

Nowadays, we can see many young people dedicated to this activity, training in the streets among distracted pedestrians who ignore how much commitment there is behind those jumps labeled ad “foolish”.

As a matter of fact, as you might have deduced from the introductory lines, this is a discipline based on physical training but above this on the philosophy of being able to face danger physically and psychologically.

Maybe the first step to be interested is to having a look at a spectacular show and fall in love with all the agility and coordination showed by the traceurs, but this discipline has a whole world behind it.

We took advantage of the kindness of Parkour coach Stefano Iandolo and we asked him some questions:

 

You clarified that the first and only coach is parkour and that coaches are nothing but more experienced learners who worked hard over the years.

 1.        How does a person become a traceur?

A traceur needs dedication and sacrifice, he is determined and focused, especially if your goal is to become a great athlete.

2.        What are the main requirements for a Parkour training?

 To be honest, there are no particular requirements. Parkour is a discipline which is shaped according to your needs and not the other way round. It’s like a sort of rebirth, when you rediscover yourself and become confident about some instincts that contemporary society imposed us to restrain and that Parkour helps you regain.

 

3.       What are the main goals that an athlete should achieve?

Become open-minded and improve physical strength and try to improve with patience and constancy, without overdoing: everyone has their own  learning rhythms and it’s necessary to wait.

Let’s say the first goal for traceurs is to overcome their fear and raise their self-esteem because the challenge is with themselves and with the obstacles, not with the other guys.

4.        They often train in the streets. Why?

 

The guys need to understand that the street is a different reality from the training centre. There is a difference between jumping on the mats and on the trestles where they can learn without hurting themselves and practicing on the streets what they learnt at the gym.  There, you do something already established, that you are already aware of, in the streets, you never know the route, so you need to be ready for any unexpected surprise.

 The guys need to get used to urban fabric, which and how many obstacles we can find and how they differ from each other. They need to learn how to play with these elements, but they also must learn how to respect the urban fabric because for us it’s a bit like  a playground and disfiguring it (like many people do) is against our philosophy.

 5.        Is a Parkour lesson aerobic movement? Is it functional to joint mobility?

Yes, a Parkour lesson is aerobic. At the beginning, there’s a muscular, articular and cardiovascular warm up.

Then you start to jump according to the fundamental  techniques, first simple and repeated, until it’s time to upgrade to something more complicated.

A lesson can last from 1 to 4 hours and there are activities of building up, technique and movements flow.

   6.        Cats’ flow that is the name of your association, was it named after the way cats move, that is in a flowing way?

 Exactly. Many techniques are based and named after some movements of several animals. This is the reason why I was mentioning a rediscovery. As time goes by, our society has imposed us a specific behavior, restraining our animal instincts.

What I mean is: there is a staircase…society has taught us that if you see them, you can move up or down from a place to another thanks to them. What if I wanted to move by climbing walls? It is not forbidden, however, those watching us doing so, think bad about us. As if we had been made wrong, whereas in fact we just decide to go upstream e we don’t hurt anyone.

  7.        The manual salutation of the young traceurs is a high five,  a punch against the other, then a hand on the heart. What’s its meaning?

No, this is a greeting that the guys from  CFPA (cat’s flow parkour avellino) use. However this greeting if I’m not wrong has Jamaican origins which means “Hi bro, you’ll be in my heart”.

 

 I think that’s it. Nothing to be added. Thanks to Parkour and good luck to you guys.

 

 

 

Version française

– Maman, mon professeur m’a dit qu’il y a beaucoup d’énergie explosive pas utilisée dans mes jambes!

 

Donc, après avoir vu mon fils passer tout un été avec des Playstations, des smartphones ou des dessins animés absurdes qui sont une infraction à l’intelligence des enfants (Je m’excuse pour cette parenthèse), je me sens tellement soulagé que mon fils utilise maintenant ses jambes pour sauter, courir et, surtout , s’amuser.

Et c’est ainsi que nous entrons dans le monde de Parkour: purement énergie explosive et bien plus encore!

Commençons avec la déclaration suivante: “Afin de comprendre ce que le parkour est, il faut penser à la différence entre ce qui est utile et ce qui n’en est pas dans les cas d’urgence. Alors seulement, on pourra comprendre ce qui est parkour et ce qui n’est pas “.

Cette déclaration fait partie de David Belle, gymnaste et acteur français, célèbre pour être le co-fondateur de Parkour, la discipline en utilisant le mouvement. Fils d’un pompier, David a grandi avec un mode de pensée visant à surmonter tous les obstacles. D’où son intérêt dans la formation de son agilité, escalade de corde et haies hautes.

Il a été nommé traceur de son activité de tracer des itinéraires. Le réalisateur français Pierre Morel a donné un dimonstration dans le film Banlieue 13 où, grâce à Parkour et aux techniques  de free running, le personnage principal arrive à s’echapper en sautant et courant à travers lel palaces de la cité..

Aujourd’hui, nous pouvons voir de nombreux jeunes qui se consacrent à cette activité, et la pratiquent dans les roues entre les piétons distraits qui ignorent combien d’engagement il y a derrière ces sauts marqués comme “stupides”.

En fait, comme vous l’avez déduit des lignes d’introduction, il s’agit d’une discipline basée sur l’entraînement physique mais surtout ce sur la philosophie d’être en mesure de faire face au danger avec le corps mais aussi avec la tête.

Peut-être que la première fois pour être intéressé on doit regarder un show spectaculaire et tomber en amour avec toute l’agilité et la coordination des traceurs, mais cette discipline a tout un monde derrière elle.

Nous avons profité de la bonté de l’entraîneur de Parkour Stefano Iandolo et nous lui avons posé quelques questions:

 

Vous avez précisé que le premier et le seul entraîneur est le parkour et que les entraîneurs ne sont que des apprenants plus expérimentés qui ont travaillé dur au cours des années.

 

1 Comment une personne devient un traceur?

 Un traceur doit avoir du dévouement et de sacrifice, on est déterminé et concentré, surtout si l’objectif est de devenir un grand athlète.

 2 Quelles sont les principales exigences pour une formation Parkour?

 Pour être honnête, il n’y a pas d’exigences particulières. Parkour est une des disciplines qui est en forme en fonction des besoins personels et  pas à l’envers C’est comme une sorte de renaissance, lorsque on redécouvre lui-même et devient sure sur certains instincts que la société contemporaine nous a imposé à retenir et que Parko aide à retrouver.

 3 Quels sont les principaux objectifs que l’athlète doit atteindre?

 Devenir ouvert d’esprit et améliorer la force physique et essayer de l’améliorer avec patience et constance, sans en faire trop: chacun a ses propres rythmes d’apprentissage et il faut attendre.

Disons que le premier objectif pour traceurs est de surmonter leur peurs et augmenter leur estime parce que le défi est avec eux-meme et les obstacles, et non avec les autres gars.

 

4 Ils forment souvent dans les rues. Pourquoi?

 

Les gars ont besoin de comprendre que la rue est une réalité différente du centre de formation. Il ya une différence entre sauter sur les tapis et sur les tréteaux où ils peuvent apprendre et pratiquer sans sa faire mal dans les rues ce qu’ils ont appris à la salle de gym. La bas, ils font quelque chose déjà établie, de la quelle on est déjà au courant,mais dans les rues, vous on ne sait jamais la route, de sorte que on doit être prêt à toutes surprises inattendues.

  Les gars ont besoin de s’habituer à tissu urbain, qui et combien d’obstacles on peut trouver et comment ils diffèrent les uns des autres. Il faut apprendre comment jouer avec ces éléments, mais ils doivent aussi apprendre à respecter le tissu urbain parce que pour nous, c’est un peu comme une aire de jeux et  l’endommager  (comme beaucoup de gens le font) est contre notre phylosophie.

 

5 Est ine lecon de Parokour un mouvement aérobique? Est-il fonctionnel pour la mobilité articulaire?

Oui, une leçon de Parkour est aérobique. Au début, il y a un échauffement musculaire, articulaire et cardiovasculaire.

Ensuite, on commence à sauter selon les techniques fondamentales, d’abord simples et répétés, jusqu’à ce qu’il soit temps de passer à quelque chose de plus compliquée.

Une leçon peut durer de 1 à 4 heures et il ya des activités de mise en place, de technique et des mouvements flux.

 6 Les flux de chats qui est le nom de votre association, at-il été nommé ainsi pour la façon dont les chats se déplacent, c’est à dire d’une manière fluide?

 Exactement. De nombreuses técniques sont fondées et nommés selon des mouvements de plusieurs animaux. C’est la raison pour laquelle je parlais d’une redécouverte. Comme le temps passe, notre société nous a imposé un comportement spécifique, c’est à dire restreindre nos instincts animaux.

Ce que je veux dire: il y a un escalier … La société nous a appris que si vous les voyez, vous pouvez vous déplacer vers le haut ou vers le bas à partir d’un endroit à un autre grâce à eux. Que faire si on voulait passer par une escalade des murs ? Il n’est pas interdit, cependant, ceux qui nous regardent  pensent mal de nous. Comme si nous avions fait du mal, alors qu’en fait, nous décidons simplement d’aller e en amont, nous n’avons pas de mal à personne.

 

7 La salutation manuel des jeunes traceurs est un tope là, un coup de poing contre l’autre, puis une main sur le cœur. Quelle est sa signification?

 Non, il s’agit d’un message d’accueil que les gars de CFPA (parkour flux de de avellino de chat) utilisent. Cependant, ce message d’accueil, si je ne me trompe pas, a des origines jamaïcaines qui signifie “Salut frangin, tu es dans mon coeur”.

  Je crois que c’est tout. Rien à ajouter. Merci à Parkour et bonne chance à vous les gars.

 Comment peuvent toutes les personne intéressées communiquer avec vous?

Ils peuvent vous contacter sur facebook à https://www.facebook.com/groups/Parkouravellino/

ou visiter le site Web http://stenky.wix.com/Parkouravellino

 

Ringraziamo la Dott.ssa Viviana Tarantino per la cura delle traduzioni.

 Maria Paola Battista

@Riproduzione riservata

 

 

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