PASSIONE KICKBOXING, Intervista al maestro Michele Del Percio (with English translation)

 

La kickboxing è uno sport da combattimento, il maestro Michele Del Percio ci spiega la sua esperienza.

(with English translation)

Prima di tutto, inquadriamo brevemente la “kick”: è uno sport nato negli anni sessanta in Giappone ed è poi stato importato in occidente. Formatosi dalla commistione di boxe e arti marziali come il karate. Ha elementi tipici della Muhay-thai, ma segue regole e schemi diversi.

Michele Del Percio è cintura nera di 4° grado FIKBMS, è direttore tecnico dell’associazione sportiva “A.S.D KICKBOXING Avellino” ed è impegnato come istruttore nella palestra Rouge Gris di Avellino. Da questa palestra sono usciti numerosi talenti: campioni italiani, europei e mondiali.

 

In questa palestra lavora un gruppo affiatato, il clima è disteso ed amichevole. Chi inizia qui, questo sport, è accolto e seguito con cura dall’istruttore e dagli atleti più esperti. Inoltre, esiste anche una sezione per i più piccoli, in cui si pratica un “gioco sport”. Insomma, uno sport per tutti. Ma ora, lasciamo la parola a Michele:

 

Quale filosofia segue nell’insegnare questo sport?

Bisogna fare un preambolo e considerare che questa non è un’arte marziale, ma uno sport da combattimento, come può esserlo la boxe, ad esempio. Quindi non c’è una filosofia in quanto tale, ma esiste, comunque, una certa impostazione di disciplina e comportamento marziale.

Detto questo, la mia filosofia nell’insegnamento è improntata sul divertimento. Ovvero, cerco di rendere ogni lezione diversa, mai ripetitiva. Non ho schemi inflessibili che comprendono corsa, stretching o altro. Ogni volta trovo un modo nuovo e divertente per affrontare le fasi di un allenamento, quali: riscaldamento, potenziamento e così via. Inoltre, cerco di importare tecniche nuove da diverse discipline di combattimento, e riadattarle a questo sport.

Nel corso della carriera ho conosciuto altri maestri e istruttori in Italia e Europa che adottano questo metodo, che a mio parere è il più efficace.

Dovendo consigliare la kickboxing a qualcuno, quali sono i benefici mentali e fisici che questo sport può dare?

Partendo dall’aspetto mentale, possiamo pensare al combattimento come ad un problema da risolvere, per cui, bisogna trovare soluzioni in brevissimo tempo in una situazione di stress, mostrando autocontrollo e lucidità. Quindi, migliorando nel combattimento si può migliorare l’approccio ai problemi della vita. Ovviamente, sempre nel rispetto di chi ci troviamo di fronte, che sia nello sport, nel lavoro e nella realtà relazionare in genere.

Per quanto riguarda l’aspetto fisico, posso andar fiero di aver fatto smettere di fumare molte persone. Il motivo è semplice. Questo sport richiede un grande sforzo dal punto di vista della respirazione, e fumare riduce la capacità respiratoria.

Inoltre, questo sport permette, a chi lo pratica, di bruciare molti grassi e di ottenere un fisico asciutto e atletico  in poco tempo.

Qual è la sua formazione sportiva?

Faccio sport dall’età di cinque anni. Ho fatto diversi sport, dall’atletica leggera alla ginnastica artistica, dal pattinaggio all’hockey a rotelle. Ma il mio grande amore è stata la pallavolo. Inizialmente ho giocato ad Avellino, poi, spostandomi a Napoli per gli studi, ho cambiato società. Ho partecipato a due campionati di C2 con la società partenopea, fino al fallimento di questa. Così, ho attraversato un periodo di stop, fino a che ho scoperto la Kickboxing.

Questo sport l’ho scoperto per caso. Mio fratello mi cosigliò a provarci, e insieme al mio vecchio amico Carmine Iannaccone, che faceva Karate, ma aveva scelto di passare alla “Kick”, iniziai. Fu amore a prima vista, persi trenta chili nei primi cinque mesi e incominciai molto presto a gareggiare.

Infine, per quanto riguarda questa disciplina, devo molto al maestro Massimo Caramiello. Lui è stato campione del Italiano per nove anni di fila, io e un gruppo di studenti e studentesse universitarie lo abbiamo accompagnato nel suo cammino agonistico e abbiamo imparato molto da lui.

Per qualsiasi informazione, visitate il sito dell’A.S.D KICKBOXING AVELLINO.

Flavio Uccello

Kickboxing it’s a fighting sport and Master Michele Del Percio explain us his experience First of all, we should focus shortly about “kick”: it’s a sport that started up in the ’60 in Japan, then it was imported in U.S.A. and Europe. It’s a fusion of boxe and some martial arts such as karate. It has some elements imported from Muay Thay however it follows different rules and schemes. Michele Del Percio is 4th black belt graduated level in FIKBMS, he’s the technical manager of the team “A.S.D. KICKBOXING AVELLINO” and he’s involved as an instructor in the Rouge Gris gym. Many talented athletes grew up in this team: italian champions, european champions and even a world champion. The team members work together, the atmosphere is quiet and friendly. Anyone starting in this group is very welcome and carefully followed by the head instructor and by more experienced athletes. Least but not last there’s a baby class as well, in which kids enjoy practicing a “sport-game”, in other words “a sport for everyone”. And now let’s pass you over Michele: What kind of philosophy are you following when teaching this sport? We should maybe mention (and consider) first that it’s actually not a martial art but a fighting sport, such as boxe for instance. Therefore there’s not a proper philosophy about it, yet for sure there’s a planning, a setting-up of discipline and martial approach. After that my personal philosophy in teaching is characterized by entertainment and enjoiment. In other words I try to diversify any lesson, being never repetitive. I haven’t inflexible schemes that involves running, stretching or other things. I’m always looking for a new (and enjoyable) way for the various stages of a lesson as warm-up, techniques, strengthening and so on. Also I try to learn new techniques from other martial arts or fighting sports and adjust them for my teaching purposes to my students. During my career I’ve met many other masters and instructors both in Italy and in Europe that use this way of training which, in my opinion, is the most efficient. If you could recommend kickboxing to someone, which’re the mental and physical benefits they might get?  Regarding the mental approach, we can consider the fight as a problem to solve, so we must find solution in a very short time and in stressful conditions. Obviously still keeping respect for the people that we meet daily as in the sport as on the job as in any relationship. About the physical approach, I’m quite proud of taking people to quite smoking. The reason is simple; this sport requires a great effort in breathing and smoking can significantly reduce this capacity. Moreover in this sport we burn a lot of fat therefore people practicing kickboxing can have a slim and athletic shape in a short time.  Which’s your sport background? I started practicing sport when I was five years old. Over the years I practiced several different sports such as: track-and-field athletic, artistic gymnastics, roller skating, hockey. However my great passion was volley. I started playing in Avellino and later I went to Naples for my university, I had to change team. I played two seasons in C2 series with a neapolitan team until it went out of business. After that I experienced a short   period of inactivity until I discovered kickboxing. It just happened accidentally. My brother suggested me to try and I started with my old friend Carmine Iannaccone who practiced karate and he choosed to pass to kickboxing as well, so I started too. I loved it immediately, I lost 30Kg in the fist five months and I started to compete. After some time I joined master Massimo Caramiello, my kickboxing master in Naples. He’s been Italian Champion for nine years and both me and other university students we were following him in his professional sport career and we’ve been learning a lot from him. If you want to read more please visit the site of A.S.D KICKBOXING AVELLINO