Perseverance atterra su Marte: la missione della Nasa va a buon fine

Il futuro dell’Uomo è nello spazio: Il rover Perseverance della NASA il 18 settembre è atterrato su Marte, dopo avere viaggiato per 203 giorni coprendo una distanza di oltre 470 milioni di chilometri.

Si tratta di un risultato storico per la scienza mondiale, ma soprattutto un passo in avanti nel campo delle esplorazioni interplanetari sui cui tanto si è deciso di investire. Non a caso, alcuni degli uomini più ricchi del pianeta, tra cui il facoltoso ideatore di Amazon Jeff Bezos, hanno finanziato la ricerca in questo campo.  

L’ATTERRAGGIO – La manovra di atterraggio è risultata complicata e allo stesso tempo pericolosa. “Sette minuti di terrore”, come li definisce la NASA, in cui Perseverance ha dovuto fare tutto con i propri sistemi, senza poter contare sui sistemi di controllo centrale. Dopo la riduzione di velocità (da 20.000 a zero kilometri orari) il robot ha aperto il proprio paracadute.

COSTI E OBIETTIVI DELLA MISSIONE – Il costo totale della missione è di circa tre miliardi di dollari. nel corso di due anni proverà a rispondere alla domanda che da anni si pone il mondo scientifico: c’è vita su Marte? Per dare esito al quesito, tutti i reperti raccolti da Perseverance saranno stoccati all’interno di una serie di contenitori che saranno poi raccolti in una missione successiva.

In conclusione: C’è vita su Marte? Non lo sappiamo. Ma lo sapremo.

Print Friendly, PDF & Email