RECENSIONE SPECTRE (no spoiler)

Daniel Craig veste i panni di 007 per la quarta volta con Spectre. Un film carico di aspettative dopo l’incredibile successo del precedente capitolo.

Negli ultimi anni i film di spionaggio hanno perso molto appeal ma Skyfall è arrivato al cuore del pubblico. Molto probabilmente per aver reso James Bond più umano e meno supereroe. Tutto ciò rappresenta una eredità pesante che Spectre deve sopportare, perciò fare un confronto diretto tra i due film sarebbe inappropriato.

Per quanto riguarda la storia se Skyfall rappresenta la caduta di un mito Spectre sancisce la sua rinascita. Senza entrare nello specifico, in questo capitolo si tirano le somme e si delinea un fil rouge che collega Casino Royal, Quantum Of Solace e Skyfall. Il collante della trama è fornito dall’organizzazione criminale Spectre incontrata nei film interpretati da Sean Connery. In tal senso il regista Sam Mendes ha voluto riprendere le vicende dei primi film, reinterpretandoli in chiave moderna.

A proposito di Spectre, tutti ricorderanno lo storico nemico di James Bond accompagnato sempre dal suo gatto bianco: qui è interpretato da Christoph Waltz. Questo attore è un astro nascente di Hollywood, Quentin Tarantino lo ha scoperto guardando le serie tv austriache, e da quando Waltz è stato introdotto nel cast di Bastardi Senza Gloria la sua carriera ha subito un’impennata. Proprio per questi motivi ci si aspettava un personaggio più caratterizzato e più empatico di quello visto in Spectre. Ciò non sminuisce la bravura dell’attore ma solleva dei dubbi sulle scelte della regia.

Christoph Waltz

Daniel Craig convince ancora una volta, è sicuramente l’elemento migliore della pellicola. Solo in Casino Royale l’attore britannico è risultato troppo grezzo per gli standard di una spia inglese, ma questo era probabilmente dovuto a scelte cinematografiche. Ora che il suo volto è stato definitivamente associato al personaggio potremmo non rivederlo più. Infatti, il contratto di Craig prevede quattro film, ma ciò non esclude un rinnovo dopo i successi ottenuti; tuttavia, il suo predecessore Pierce Brosnan interpretò solo quattro capitoli.

Monica Bellucci-Lèa SaydouxPer quanto riguarda le donne in Spectre abbiamo la celebre Monica Bellucci e la giovane stella del cinema Léa Seydoux. La nostra Bellucci ricopre il semplice ruolo di comparsa, o per meglio dire di special guest.

La Seydoux veste i panni di Madeleine Swann, una bond girl diversa dal solito, una donna forte, capace di difendersi da sola e con una passato travagliato. La performance della Seydoux risulta all’altezza del protagonista principale e non appare sullo schermo come una valletta ma come un personaggio chiave.

Le ambientazioni della pellicola sono varie e ben curate, in particolare risultano spettacolari le scene girate a Roma, in cui si vede la splendida Aston Martin DB10 (realizzata appositamente per il film) sfilare per le vie della capitale.

In definitiva il film risulta convincente e riuscito, ma ha subito molte critiche dovute al confronto con Skyfall. Molti ritengono che Spectre sia tornato ai cliché di un tempo, ma è pur vero che i film di James Bond sono proprio fatti di queste caratteristiche, senza le quali sarebbe un film d’azione come altri. Ai botteghini la pellicola non ha raggiunto le vette di Skyfall, fatta eccezione per l’Italia il cui pubblico ha mostrato un notevole interesse.

 

@Riproduzione Riservata WWWITALIA                       a cura di Flavio Uccello e Francesco Medugno

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