Un fiume di giovani ha invaso Avellino. Straripante la voglia di combattere le mafie

Mentre i cori di “Bella ciao” aprivano il chilometrico corteo partito dallo Stadio Partenio, ieri ha preso il via la XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie ad Avellino

I.C. Amanzio-Ranucci-Alfieri di Marano di Napoli

I.C. Amanzio-Ranucci-Alfieri di Marano di Napoli

Quest’anno il centro del capoluogo irpino si è riempito degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado giunti da tutta la Campania, ma anche di amministratori e di autorità dietro i loro stendardi. Una festa della legalità ha invaso le strade in una splendida, ma ancora fresca, giornata di sole. Il  serpentone infinito fatto di bandiere e striscioni che ricordavano le vittime, tra cui campeggiavano le immagini di Giancarlo Siani, o inneggianti alla legalità, si è dipanato attraverso via Piave per riversarsi al Corso Vittorio Emanuele.

Coreografia di una scuola secondaria

Coreografia di una scuola secondaria

Qui le danze delle ragazzine delle secondarie, sulle note della più ludica Sofia di Alvaro Soler, ha chiuso il corteo nei pressi della meta. Sono però le foto a parlare di una grande manifestazione che ha riunito bambini, ragazzi e giovani in un grido comune, fino all’arrivo in piazza della Libertà dove don Ciotti di Libera si è collegato in video con i partecipanti prima che fosse data lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie. A partecipare sono stati istituti di Napoli, Caserta, perfino di Ischia oltre a quelli di Avellino.

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Qualcuno si chiede a cosa serva un corteo per combattere la mafia. Una ragazzina di prima secondaria mi dice «Serve per capire, per combattere l’illegalità». La verità è che i giovani hanno un forte bisogno di non sentirsi soli, di contarsi, di sapere se quello che pensano sia condiviso da altri, di sapere che se c’è un luogo dove unirsi e chiedere insieme qualcosa, un luogo che non sia virtuale. E quello che Libera contro le mafie fa da anni è un’azione nobilissima di formazione sociale. Nelle memorie dei giovani della marcia/corteo, cui pare abbiamo partecipato 40000 persone, resterà indelebile l’immagine di una protesta pacifica, radiosa, forte e vincente. Ci si augura che lo stesso valga anche per chi rappresenta i nostri martoriati territori.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.