UNA CITTA’ DEL FUTURO IN PIENO MEDIOEVO

Il borgo murato di San Gimignano (SI) 

Approssimandosi al borgo famoso per le sue torri, lo skyline si delinea simile a quello di una città del XX secolo. Le tipiche costruzioni di pietra rossa svettano come un pugno nell’occhio in piena campagna senese. Tra i morbidi colli ricchi di campi coltivati a viti ed olivi, i cittadini ersero nel 1200 una serie di torri che gareggiavano in altezza, mentre ostentavano la ricchezza e il potere dei proprietari, a patto che non si superasse mai l’altezza di quella del Comune, la Rognosa. Oggi la cittadina toscana è conosciuta nel mondo proprio per le sue torri (ne rimangono 15) ed è meta di milioni di turisti ogni anno, mentre il suo impianto di borgo murato è rimasto lo stesso di quello in cui si espresse la sua maggiore ricchezza, cui pose fine un rapido declino.

Al visitatore attratto dallo scenario medievale che gli si presenta può sembrare tuttavia un po’ eccessivo il numero dei negozi di souvenir che affollano le stradine, ma bisogna dare atto al fatto che anche in questi lo stile viene sempre rispettato. Si capisce che la bomboniera viene conservata a scopo turistico, purtroppo però mancano tabelle descrittive che aiutino a ricostruire la storia di questo bellissimo luogo e di riconoscerne le emergenze. Un plastico molto interessante e ben fatto occupa fortunatamente un’ampia sala di una bottega di souvenir e oggetti in ceramica sulla stradina che dal Duomo va alla Rocca. Questo modello, realizzato da due artigiani in terracotta, riproduce fedelmente e nei particolari la San Gimignano del 1300 con tutte le sue torri e, ingrandito, viene anche mostrato lo spaccato di una tipica casa-torre con le stanze sovrapposte e raggiungibili solo per mezzo di scale a pioli.

Eleonora Davide

@Riproduzione riservata

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.