Una giornata contro il dolore

Domani 12 ottobre si celebra la terza edizione della Giornata organizzata dalla Fondazione ISAL sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica per informare i cittadini sulle terapie disponibili e sui centri specialistici presenti sul territorio, diffondere il diritto alla cura, creare un’alleanza internazionale e raccogliere fondi per la ricerca scientifica. Da Roma a Milano, da Napoli a Torino, cento città italiane partecipano all’iniziativa.

Che sia causato da mal di schiena, mal di testa o da patologie del sistema nervoso, che abbia origine oncologica o traumatica, si stima che il dolore colpisca circa 12 milioni di italiani – il 20% della popolazione – con conseguenze su qualità della vita, lavoro, costi sociali e sanitari: sarebbero oltre un miliardo le ore lavorative perse proprio a causa del dolore, con una spesa di circa due miliardi di euro per prestazioni e farmaci, spesso inappropriati. 

 Con la Giornata internazionale la Fondazione ISAL chiede anche di intervenire a favore di chi non ha ancora una cura, circa due milioni di persone solo in Italia. “Il dolore deve essere inserito nei bandi di ricerca ministeriali e internazionali –  dice il professor William Raffaeli, presidente della Fondazione ISAL e  membro del Comitato di esperti della Commissione nazionale “Cure palliative e terapie del dolore” costituita presso il ministero della Salute – in modo da dare una speranza a chi, pur vivendo ogni giorno nella sofferenza, non è catalogato in alcuna patologia e quindi ha negato il diritto non solo alla salute, ma anche ad esenzioni, rimborsi e programmi di assistenza”.

Nelle piazze, volontari e medici spiegheranno ai cittadini come e dove sia possibile curarsi e divulgheranno il numero verde gratuito della Fondazione ISAL (800 101288), a cui è possibile rivolgersi per avere consigli e aiuto. Per permettere a tutti di sapere cosa fare in caso di dolore e aiutare le istituzioni nel promuovere buone pratiche sanitarie, verrà anche distribuita la guida “La cassetta del pronto soccorso del dolore”, elaborata dal gruppo di esperti di Change Pain (iniziativa internazionale promossa da Grunenthal). 

Luigia Meriano

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