MotoGP, GP Francia: E’ Pedrosa-show sul bagnato, deludono le Yamaha ufficiali

Sull’insidioso circuito di Le Mans, noto principalmente per la gara automobilistica che da esso prende il nome (la “24 ore di Le Mans”, per l’appunto), Dani Pedrosa (Honda) conquista la sua seconda vittoria stagionale, raggiungendo il primato nella classifica piloti…

Lo spagnolo dell’Honda, che partiva sesto dalla griglia, ottiene la sua prima vittoria sul circuito francese da quando corre in MotoGP (aveva già vinto una volta in 125 e due in 250), per di più nella condizione atmosferica che più gli ha creato fastidi in carriera, cioè la pioggia. La gara, infatti, è stata caratterizzata dal bagnato, da un asfalto infido per i piloti ed ha trionfato, in effetti, il pilota che ha commesso meno errori (eccezion fatta per un lungo di Pedrosa al giro 7).

Lo spagnolo dell’Honda ha preceduto un incredibile e, per certi aspetti, eroico Cal Crutchlow (Yamaha Tech 3): il britannico nell’ultima sessione di prove libere del sabato aveva colpito duramente il fianco destro sull’asfalto in seguito ad una caduta che aveva fatto allarmare i commissari di pista, tanto che la sessione è stata persino interrotta per permettere i soccorsi al pilota. Ma Crutchlow si è saputo riprendere e, nonostante i guai fisici, ha chiuso con una seconda posizione davvero insperata. Probabilmente a farlo spingere oltre il limite e il dolore fisico sarà anche stata la notizia, in giro ormai da un po’ nel paddock, che la Yamaha Tech 3 sta pensando di sostituirlo per l’anno prossimo con Pol Espargaro, a causa dell’incostanza e dell’inconsistenza in gara del pilota britannico.

Chiude il podio l’altro spagnolo dell’ Honda, Marc Marquez. L’esordiente, che partiva in pole, era ottavo alla fine del primo giro: era la prima volta che si trovava con la sua HRC in condizioni di bagnato estremo e questa inesperienza si è fatta sentire almeno nei primi giri dove ha giocato diversi “jolly” per rimanere in sella alla sua Honda. Dopo aver trovato la necessaria confidenza con l’asfalto e con le condizioni meteo che pian piano andavo migliorando, lo spagnolo ha tirato fuori dal cappello una rimonta conclusa con il terzo gradino del podio.

Proprio la rimonta di Marquez ha impedito ad Andrea Dovizioso di conquistare il primo podio stagionale per la Ducati. L’italiano, che partiva dalla terza posizione ottenuta in qualifica, ha trovato una partenza con la molla, mettendosi tutti dietro fin dal primo giro. Nel corso della gara però i limiti della Ducati son venuti fuori, ma una quarta posizione e un distacco di soli 9 secondi dal primo (Pedrosa), in una stagione di ricostruzione come quella attuale, non sono affatto male per la casa di Borgo Panigale. Anzi, se ci fosse la possibilità, la Ducati chiederebbe di correre solo a Le Mans e con la pioggia, dove da due stagioni a questa parte ottiene i migliori risultati stagionali (Rossi secondo l’anno passato). Quinta posizione per l’altra Ducati, quella di Hayden, mentre Bautista (Honda Gresini) chiude sesto.

Giornata storta per Jorge Lorenzo (Yamaha), che finisce settimo e dimostra di non aver ancora trovato sul bagnato un buon feeling (tutt’altro) con la sua M1. Il campione del mondo in carica ha faticato e sembrava, per certi tratti, guidare sulle uova, superato in successione dai vari Hayden, Bradl (poi caduto) e Bautista. Eppure la Yamaha, almeno fino ad oggi, ha sempre avuto un ottimo rapporto con il circuito francese ed era data da super favorita per la vittoria finale. Compagno di sventure di Lorenzo a Le Mans, l’altro yamahista, Valentino Rossi ha chiuso dodicesimo. In realtà c’è da dire che Rossi a 10 giri dalla fine era 4°, salvo poi scivolare alla curva 8 e, rimettendo in piedi la sua M1,  chiudere 12°. Questa poteva essere l’ occasione per il Dottore di recuperare punti preziosi sul compagno di team; in realtà di punti Rossi ne ha persi sui diretti concorrenti ma ha dimostrato, almeno fino alla caduta, di sapersi giocare le sue carte con i “ragazzi terribili”. Ora serve rimettere in sesto il morale in casa Yamaha e fare diversi aggiustamenti (in particolare migliorare nel giro secco in qualifica per Rossi) in vista del prossimo appuntamento, al Mugello, quella che è per tradizione la “casa” del Dottore.

 

Francesco Medugno

 

Di seguito i risultati del GP di Francia

  • 1. Dani Pedrosa ESP Repsol Honda Team (RC213V) 49m 17.707s
  • 2. Cal Crutchlow GBR Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) 49m 22.570s
  • 3. Marc Marquez ESP Repsol Honda Team (RC213V) 49m 24.656s
  • 4. Andrea Dovizioso ITA Ducati Team (GP13) 49m 27.794s
  • 5. Nicky Hayden USA Ducati Team (GP13) 49m 36.178s
  • 6. Alvaro Bautista ESP Go&Fun Honda Gresini (RC213V) 49m 41.268s
  • 7. Jorge Lorenzo ESP Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 49m 45.668s
  • 8. Michele Pirro ITA Energy T.I. Pramac Racing (GP13) 49m 58.482s
  • 9. Bradley Smith GBR Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) 49m 59.114s
  • 10. Stefan Bradl GER LCR Honda MotoGP (RC213V) 50m 18.702s
  • 11. Andrea Iannone ITA Energy T.I. Pramac Racing (GP13) 50m 22.817s
  • 12. Valentino Rossi ITA Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 50m 34.075s
  • 13. Aleix Espargaro ESP Power Electronics Aspar (ART CRT) 50m 41.907s
  • 14. Danilo Petrucci ITA Came IodaRacing Project (Suter-BMW CRT)* 50m 43.433s
  • 15. Karel Abraham CZE Cardion AB Motoracing (ART CRT) 50m 49.818s
  • 16. Colin Edwards USA NGM Forward Racing (FTR-Kawasaki CRT)* 50m 58.309s
  • 17. Michael Laverty GBR Paul Bird Motorsport (PBM-ART CRT)* +1 lap
  • 18. Hector Barbera ESP Avintia Blusens (FTR-Kawasaki CRT)* +1 lap
  • 19. Hiroshi Aoyama JPN Avintia Blusens (FTR-Kawasaki CRT)* +1 lap

 Classifica Piloti

  • 1 Dani PEDROSA Honda SPA 83
  • 2 Marc MARQUEZ Honda SPA 77
  • 3 Jorge LORENZO Yamaha SPA 66
  • 4 Cal CRUTCHLOW Yamaha GBR 55
  • 5 Valentino ROSSI Yamaha ITA 47
  • 6 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 39
  • 7 Alvaro BAUTISTA Honda SPA 38
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