A COLLOQUIO CON LUIGI LIBRA di Giovanni Moschella

16-08-2013
Intervista al cantautore Luigi Libra

E’ in distribuzione il suo ultimo lavoro discografico, il cd dal titolo “Luigi Libra  Napoli Duets” dove interpreta brani insieme ai grandi cantautori della musica italiana e straniera, tra cui Il giardino dei semplici, Al Bano, Peppino Di Capri ecc. Abbiamo intervistato il cantautore Luigi Libra.

 Ci racconti i suoi inizi.

Diciamo che faccio  musica da quando ero nella pancia di mia madre, visto che proprio lei mi ha profuso questa meravigliosa passione che si chiama musica. Ho cominciato professionalmente che avevo appena sedici anni, adesso ne ho trentotto, anche se sono ventidue anni di carriera, quest’anno festeggerò  i venti anni di carriera e lo farò in teatro con la maggior parte dei miei colleghi che fanno parte della mia vita musicale e privata. Gli inizi non sono mai facili, nel senso che si sogna ad occhi aperti, si spera di arrivare a coronare appunto un sogno, però la bellezza ed il fascino della musica e di questo mestiere, che alla fine si chiama arte, è così forte che vale la pena tentare e riuscire in parte nell’intento……..

Ha collaborato con nomi prestigiosi tra cui Paolo Limiti , come è stata questa esperienza alla Rai.

A Paolo Limiti devo tanto direi, è stato un grande maestro per me, mi ha regalato e dato tanto credendo in me e nelle mio modo di fare musica, gli devo effettivamente la riuscita di tante cose,  ma devo dire che lo devo anche a Luigi Libra che è stato sempre testardo e mi ha dato grande sostegno da sempre essendo il mio primo e più grande fan. L’esperienza Rai è e sarà indimenticabile perchè mi ha dato la possibilità di farmi conoscere al grande pubblico e di regalare e ricevere momenti emozionanti come il calore di chi ti ascolta e ti applaude perchè riesci a trasmettere sensazioni forti  attraverso quello che fai in questo caso il canto e, sottolineo, se non si trasmettono energie carismatiche quando si lavora , è meglio che si cambi mestiere e questo vale esclusivamente per tutti i mestieri  d’arte ovviamente, è un mio pensiero

Nel suo ultimo cd “Luigi Libra Napoli Duets” ha avuto modo di collaborare con diversi artisti, cosa le  ha lasciato questa esperienza.

L’esperienza di Napoli Duets è stata a dir poco folgorante: ho voluto unire un po’ vari generi musicali e vocali per dar vita ad un nuovo modo di vedere ed ascoltare la musica Napoletana classica, unita a degli inediti da me scritti, e devo dire che l’esperimento è molto riuscito e ne sono contento. Ho cercato di dare un tocco più accattivante e innovativo a pezzi come Reginella , Lusingame ecc. per  arrivare anche ai più giovani, ed avere al mio fianco in questo percorso personaggi e amici come Al Bano , Di Capri ecc.. Per me è stato veramente sublime direi .         Onorato di averli avuti con me, augurandomi  un continuo, chi lo sa.

Come vive il rapporto con la sua città, Napoli.

Il rapporto con la mia Napoli è semplice, affettuosamente vero. Amo la mia città da sempre e amo i Napoletani che non vanno confusi con i napolesi che come  diceva il grande Sergio Bruni: sono due cose, due mondi, due popoli completamente diversi, e chi vo capi’ ,capisce…. Napoli è una donna meravigliosa, un’amante che tutti vorrebbero ma che pochi hanno il piacere di portarsi a letto.   Questo è il mio pensiero sulla mia affascinante Napoli.

Il mercato discografico è in crisi, che cosa ne pensa.

Il mercato discografico è in crisi, come è in crisi tutta l’Italia, oserei dire. In questo caso però devo “dire” che sono stati gli stessi discografici a gettarsi la zappa sui piedi, non investendo più, non promuovendo più, e non credendo più a nuove sfide, ma dedicandosi soltanto a fenomeni come i Talent che hanno rovinato il mercato totale della musica e tolto il gusto di lottare tra le quinte per poi essere scoperto appunto dagli addetti ai lavori. Oggi mandi demo e provini e nessuno li ascolta più e questo è un danno appunto per la musica e la discografia Italiana, per non parlare poi dei milioni di pacchi raccomandati da e di troppi direi, e la meritocrazia?????

Che cosa consigliebbe ad un giovane che vuole intraprendere questo mestiere.

Io non mi sento di consigliare nulla a nessuno, posso soltanto dire che se hai un ideale ,un sogno, un progetto a cui sei legato fortemente devi insistere, insistere ed insistere, perchè il momento giusto, quell’attimo giusto arriva e devi essere pronto e scaltro a dire, IO CI SONO E CI SARO’ SEMPRE, perchè? perchè ci credo, ci ho sempre creduto. L’insegnamento del buon Dio dice …. Goccia dopo goccia anche la pietra si fora…..  Grazie.

Luigi Libra musicalmente a servirvi sempre e per sempre….

Grazie per la gentile intervista e buon lavoro.

                                                                                                                           Giovanni Moschella

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