ALDO CICCOLINI ESEGUE L’EGIZIANO DI CAMILLE SAINT SAENS PER PIANOFORTE E ORCHESTRA

 

                  IL MAESTRO APRE L’OTTAVA EDIZIONE DI

  “ALL’OMBRA DEL CASTELLO” AL CONSERVATORIO DI AVELLINO

Lunedì 7 luglio, nell’Auditorium V. Vitale del Conservatorio di Avellino, alle 20,00, un appuntamento di eccezione vedrà  il grande maestro Aldo Ciccolini eseguire insieme all’Orchestra Del Conservatorio diretta dal M° Carmelo Columbro, il Concerto n°5 in Fa maggiore op.103 “Egiziano” di Camille Saint Saens, in occasione dell’apertura dell’ottava edizione della manifestazione “All’Ombra del Castello. L’evento ha ancor maggiore “unicità'”, perché l’incisione discografica dei cinque concerti del grande compositore francese, procurò a Ciccolini Le Grand Prix du Disque, consacrandolo come il miglior Interprete in assoluto dei cinque concerti. E celeberrimo è il terzo movimento, da cui Saint Saens ha tratto la famosa Toccata per pianoforte solo. L’appellativo di “Egiziano” è motivato dalla permanenza del Compositore a Luxor durante la stesura della sua rocambolesca composizione.  

La difficoltà dell’esecuzione di questo programma non ha costituito un ostacolo per il grande pianista che non ha esitato a proporlo al pubblico avellinese. Del resto Ciccolini ci ha abituati allo stupore che suscitano le sue esecuzioni pianistiche, dove il tocco vellutato colpisce con precisione e trasporto la tastiera regalando sincere emozioni. La personalità e la signorilità dell’uomo e dell’artista viene elargita dal palco con umiltà e rispetto per il pubblico cui il maestro si concede volentieri, rispondendo alle numerose richieste di replica. Qui di seguito riportiamo un breve profilo del maestro: 

Aldo Ciccolini nacque a Napoli 89 anni fa; anche lui precoce negli studi di composizione, iniziò a dedicarsi presto alla dodecafonia. Completò gli studi a Parigi e debuttò al Teatro San Carlo di Napoli a soli 16 anni. Nel 1969 scelse la cittadinanza francese perché deluso dal modo in cui in Italia i meriti cedevano il posto alle raccomandazioni. Insegnò al Conservatorio di Parigi scoprendo una vocazione per la didattica, che ha messo poi sempre a frutto a vantaggio delle giovani generazioni. Una lunghissima e fulgida carriera gli ha tributato diversi riconoscimenti e la definizione di massimo interprete della sua generazione. Ancora oggi continua a dare spettacolo di conoscenza, bravura e stile, rivelando una giovinezza e una freschezza nel tocco sulla tastiera e nel sorriso che ama regalare al pubblico. Preoccupato per il futuro dei giovani musicisti, lo scorso gennaio, in occasione della Masterclass tenuta al Conservatorio di Avellino, si è rivolto agli allievi esortandoli con dolcezza a continuare nello studio della musica perché sono fortunati a studiare una cosa che a loro piace e a dare ciò che hanno da dare al pubblico vincendo quella naturale timidezza da palcoscenico che colpisce tutti.

L’onore di avere un interprete come Aldo Ciccolini ad Avellino per la seconda volta nello stesso anno si deve al legame che il musicista ha con questa città, trasmesso dal grande amore che il nipote Antonio Di Palma, vice direttore del Conservatorio – anche lui napoletano e anche lui splendido pianista – ha per la terra irpina  e si deve nella stessa misura alla meritoria opera del direttore Carmine Santaniello è determinato da sempre a dare agli allievi dell’Istituto le migliori opportunità di crescita artistica e umana.

Per conoscere meglio l’autore riportiamo di seguito una breve nota biografica: 

Il compositore Camille Saint Saens fu un bambino prodigio: a tre anni sapeva leggere, a sette aveva imparato il latino e a quattro realizzò la sua prima composizione musicale, essendo musicalmente molto dotato. A cinque anni debuttò di fronte al pubblico accompagnando al piano una sonata per violino di Beethoven; a dieci anni si esibì in un memorabile concerto con brani di diversi compositori, eseguendo anche a memoria. Vinse numerosi premi e si iscrisse al Conservatorio di Parigi. Franz Listz lo definì il più grande organista del mondo. Fu maestro di Gabriel Fauré. Sin da piccolo si dedicò allo studio della geologia, dell’archeologia, della botanica e della branca dell’entomologia che studia i lepidotteri. Fu anche un eccellente matematico. In seguito, accanto all’attività di compositore, esecutore e pubblicista musicale, si dedicò alle più svariate discipline, intrattenendosi in discussioni con i migliori scienziati d’Europa e scrivendo dotti articoli in materia di acusticascienze occulte, decorazioni nel teatro dell’antica Roma e strumenti antichi. Scrisse anche un’opera filosoficaProblèmes et Mystères, che tratta di come la scienza e l’arte possano rimpiazzare la religione; la visione pessimistica e atea di Saint-Saëns anticipò l’Esistenzialismo. Sul versante letterario, pubblicò un volume di poesie intitolato Rimes familières e la commedia farsesca La Crampe des écrivains, che ebbe un buon successo. Fu anche membro della Società Astronomica di Francia. Tenne conferenze sul tema dei miraggi, possedette un telescopio costruito secondo sue precise indicazioni, e giunse persino a progettare concerti che corrispondessero a eventi astronomici quali le eclissi di sole. Nel 1886 videro la luce le due opere più note di Saint-Saëns: Le Carnaval des Animaux (Il carnevale degli Animali) e la Sinfonia n. 3, dedicata alla memoria di Franz Liszt, morto poco prima. Fu un fautore della musica strumentale in Francia, dove da sempre l’opera godeva di un predominio assoluto; valorizzò l’opera di Schumann contro l’opinione corrente, così come la sua passione per Mozart fu in netto anticipo rispetto alla più diffusa sensibilità musicale. Nonostante fosse stato aperto all’introduzione negli studi di musica di compositori contemporanei, con l’avanzare dell’età divenne decisamente conservatore rifiutando sia Debussy che Richard Strauss e lasciando si sé un’immagine di uomo bisbetico ed irritabile. La pulizia e la precisione delle sue esecuzioni non lasciavano trasparire alcuna emotività  e questo forse gli riservò un successo minore di pianisti con minore talento ma con più cuore.

 Eleonora Davide

leggi anche:

 

INDIMENTICABILE CICCOLINI…

ALDO CICCOLINI: “IN ITALIA COMPLOTTO CONTRO LA CULTURA MUSICALE”

IL PIANISTA ALDO CICCOLINI TORNA AD AVELLINO PER I GIOVANI DEL CIMAROSA

PREMIO ALLA CARRIERA AD ALDO CICCOLINI

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.