BERLINO:LA CITTA’ IN DIVENIRE

Un cantiere vivente, la città che dall’unione tra l’ovest e l’est, dopo la mitica caduta del muro, il 9 novembre del 1989, si è trasformata nella culla dell’architettura contemporanea europea mantenendo il fascino decadente della distruzione di cui è stata protagonista, offre ai turisti di tutte le età una vacanza interessante e variopinta.

Molteplici sono le cose da vedere, iniziando da quelle di valore storico che hanno caratterizzato gli eventi del ‘900: prima di tutto, il celeberrimo MURO, protagonista della divisione della città di cui è possibilie ammirarne circa un chilometro a Muhlenstrasse, conosciuto come la “East side gallery” (http://it.wikipedia.org/wiki/East_Side_Gallery ) poiché è completamente ricoperto da murales dipinti da 118 artisti contemporanei che ne hanno interpretato a loro modo il significato che ha avuto per la nostra storia.

Suggestiva e di altrettanto valenza storica, situata a Kufurstendamm è la bellissima chiesa della commemorazione Kaiser Wilhelm o la “Gedächtniskirche”, (http://it.wikipedia.org/wiki/Kaiser-Wilhelm-Ged%C3%A4chtniskirche )considerata un simbolo di pace e rinascita poichè, della chiesa antica neoromanica originaria sono rimasti soltanto i ruderi causati dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale a cui sono stati affiancati una nuova chiesa ottagonale ed un campanile esagonale in stile contemporaneo.

Molto interessanti da vedere e che lasciano spunti per la riflessione riguardo al nazismo ed alla divisione della città e delle conseguenze drammatiche che hanno portato sono il “Memoriale dell’Olocausto” o Denkmal für die ermordeten Juden Europas”(http://it.wikipedia.org/wiki/Memoriale_per_gli_ebrei_assassinati_d’Europa ) situato nel quartiere Mitte e “Checkpoint Charlie” (http://it.wikipedia.org/wiki/Checkpoint_Charlie) il noto posto di blocco tra est ed ovest situato nell’elegante Friedrichstrasse, dove troviamo anche il “Museo del Muro” in cui oltre a fotografie e cimeli si possono osservare anche ricostruzioni di storiche fughe dei cittadini da una parte all’altra del muro.

Ma Berlino accontenta anche gli amanti della modernità: nella bellissima “Potsdamer platz”  (http://it.wikipedia.org/wiki/Potsdamer_Platz) nel quartiere di Tiergarten troviamo un’atmosfera moderna ed ordinata, grazie agli enormi grattacieli (tra cui quello del nostro Renzo Piano), lo splendido teatro ed il bellissimo Sony center (http://it.wikipedia.org/wiki/Sony_Center ), ipertecnologico e pieno di interessanti negozi che tra l’altro racchiude al suo interno delle parti conservate del vecchio Hotel Esplanade. La cosiddetta Kaisersaal, la sala dell’imperatore, è stata lasciata intatta, inglobata nel progetto ed è ora visibile all’interno del Forum. Ogni anno ospita il “Berlinale”, festival del cinema tedesco.

Infine, per un viaggio che sia soddisfacente non può mancare un salto ai simboli della città, allora bisognerà recarsi al “Reichstag” (http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Reichstag ), la sede del Parlamento, con la sua splendida cupola di vetro, panoramica e suggestiva oppure alla celeberrima “Porta di Brandeburgo” (http://it.wikipedia.org/wiki/Porta_di_Brandeburgo ) , bellissima costruzione di fine ‘700 divenuta oggi simbolo dell’unione di Berlino a metà tra lo splendido “Tiergarten” il polmone verde della città e “Unter der linden” viale alberato che a tratti ricorda gli Champs-Élysées “.

Che dire ancora? Questo veloce “excursus” tra i monumenti di questa splendida città, non è che un piccolo assaggio delle splendide cose che ha offrire…

Bon Voyage!

                                                                                                 Claudia Tucci

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