Chi sono le vittime dei pedofili

Le piccole vittime sono bambini che mentre giocano tranquilli nel giardino del loro condominio, all’improvviso vengono prelevati da un addetto a questo compito, vengono addormentati e venduti al pedofilo di turno. Il carnefice in genere è una persona abbiente, spesso di un certo potere, che può permettersi di pagare per avere un bambino a disposizione da violentare.  I bambini costano, hanno valore sul mercato e producono altro reddito dalla vendita dei loro organi usati per i trapianti. Quindi c’è un grande giro “nero” che coinvolge persone in posti apicali di tutto il mondo. Parliamo di corruzione a tutti i livelli. Spesso i bambini vengono poi ammazzati e vengono loro tolti gli organi, il paziente che ne ha bisogno arriva a pagare anche 300.000 euro per un rene o altro. Perché nessuno blocca questa piaga sociale? Se sono interessati personaggi di un certo peso, le indagini non riescono a partire poiché spesso vengono bloccate per mantenere il decoro sociale o perché chi deve indagare è coinvolto a livello personale. In alcuni Paesi i bambini sono soli per le strade e dunque sono facili prede di individui privi di scrupoli, amorali. I piccoli vengono presi e condotti in altri stati con aerei dedicati a tali traffici, poi venduti.

I bambini che sopravvivono rimangono traumatizzati per sempre, la loro vita non sarà più la stessa, le conseguenze sono disastrose. Purtroppo nel corso della loro esistenza possono cedere a livello mentale e psicologico. Se non riescono a tollerate un percorso di psicoterapia psicanalitica mediante cui riportare a galla i vissuti rimossi e poco per volta accettarli per poi riprogettare il proprio percorso di vita sano, diventano dei pazienti psichiatrici.

Porto due esempi. Il primo è quello di un ragazzo che oggi ha 38 anni, in base alla ricostruzione clinica, è stato vittima di abusi in tenera età da parte di un parente. Il soggetto si è laureato anche se si intravedevano già dei segnali di forte disagio. Quando i suoi genitori sono venuti a mancare a distanza di pochi anni l’uno dall’altro, il ragazzo non ha più retto. Ha iniziato a defecare in qualsiasi luogo e a manifestare altri disturbi, tanto che la sorella lo ha portato in una clinica in Spagna, luogo in cui viveva in quel periodo. Qui gli è stata diagnosticata la schizofrenia, anche se in realtà si tratta delle conseguenze a livello psicologico dell’abuso. I clinici non possono fare altro a volte per aiutare i pazienti di questo tipo, non in grado di reggere una psicoterapia profonda. Quindi li curano con psicofarmaci e li inseriscono in un progetto volto a rimetterli in piedi e a inserirli in determinate strutture con lavori di tipo sociale da svolgere.

Il secondo caso è quello di una donna che oggi ha 50 anni. Ha condotto una vita piuttosto normale per alcuni anni, poi ha iniziato a non dormire, a non voler uscire di casa se non per recarsi al lavoro, successivamente non è più riuscita nemmeno ad andare a lavorare. La sorella l’ha accompagnata da uno specialista il quale ha fatto la diagnosi di depressione. Nel tempo la donna si è chiusa maggiormente in se stessa, oggi non esce e rimane stesa a letto tutto il giorno. Non è stato possibile aiutarla se non offrendole una pensione sociale. Attraverso la narrazione, il medico ha compreso che alle spalle c’era stato un abuso subito dal padre.

Due vite spezzate, distrutte da uomini malati e depravati. Ma gli esempi che potrei fare sono tantissimi. Penso ci sia l’urgenza di intervenire per bloccare questo problema che rappresenta una grave emergenza sociale.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).