FRANCESCO AGLI ARGENTINI: “NON VENITE, FATE UN’OFFERTA PER I POVERI”

(15-03-2013) Si rivolge ai cardinali chiamandoli ‘fratelli’ anziché ‘signori’ e invita a chi volesse incamminarsi dall’Argentina per rendergli omaggio in occasione dell’investitura, che avverrà martedì 19, a non spendere soldi per questo lungo viaggio, facendone invece offerta ai poveri. Chi lo conosce non si meraviglia, perché Jorge Mario Bergoglio è così. Lo stesso direttore della Sala Stampa vaticana, rispondendo alle domande durante il briefing con i giornalisti di oggi, pur conoscendo la procedura delle azioni che dovranno svolgersi nei prossimi giorni, avanza la possibilità di cambi di programma, a causa dell’informalità del nuovo Papa. Francesco è destinato a fare notizia, si è capito subito,  facendo sfoggio di una qualità poco ben rappresentata:

l’umiltà. Più preghiera e fede, meno paroloni, più Spirito Santo, nelle parole di Papa Francesco, in questa Chiesa che ha ancora molto da fare per la salvezza del mondo. Proprio il Paraclito è stato oggetto della sua omelia ai cardinali, in cui ha evidenziato l’importanza e la necessità delle diversità come fonte di armonia, segno dello stesso Spirito, nelle diverse chiese. A questo proposito sono stati graditissimi gli auguri del Rabbino Capo della comunità ebraica di Roma, dott. Riccardo Di Segni, che il Papa aveva tenuto ad informare della sua elezione e della volontà di incontrarlo e di continuare il discorso intrapreso dai suoi predecessori.

Riguardo alle accuse indirizzate al Papa, riguardo alla connivenza con il regime dittatoriale in Argentina, e rispolverate in occasione della sua elezione, padre Lombardi ha parlato di vecchie questioni già chiarite a suo tempo, che una volta arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio aveva già affrontato e per le quali era stato considerato estraneo. A queste va, invece, contrapposta l’opera di tutela fatta nei confronti di tanti argentini durante il regime. Nonostante ciò, Bergoglio aveva avuto anche modo di rammaricarsi per non avere fatto abbastanza, in quei tristi frangenti. Piuttosto, ha sottolineato padre Lombardi, le accuse furono portate avanti dalla sinistra anticlericale argentina per screditare la Chiesa e come tali vanno oggi decisamente respinte.

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