GLI AFFETTI DELLA MUSICA A PIACENZA

L’ASSOCIAZIONE EPIKUREA PRESENTA IL MUSIC WORD EVENT

L’ Associazione Epikurea il giorno 22 gennaio presso l’ Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano ha organizzato e promosso con il Patrocinio del comune di Piacenza l’evento “MUSIC WORD EVENT” , un Concerto di musica Barocca, il Concerto per Viola , Violoncello e Violino, finalizzato alla raccolta fondi a sostegno dei progetti umanitari di Epikurea.

L’ Associazione quotidianamente lavora e opera con il disagio e la sofferenza di chi ha situazioni psico-socio-familiari e  relazionali difficoltose, utilizzando diverse figure professionali (psicologi, psicoanalisti, psicologi infantili, pedagogisti, mediatrici familiari, avvocati civilisti, logopedisti, nutrizionisti). Il Consultorio è un progetto economicamente impegnativo nato a settembre scorso con la funzione di offrire un servizio di ascolto gratuito a coloro i quali hanno e avvertono un disagio psico-socio-familiare e vogliono ottenere miglioramenti della qualità della loro vita. «Il legame con la musica degli affetti e il racconto di una vita che si svolge cosi come la musica e le parole attraverso stati d’animo e percorsi intrecciati, ci è sembrato un connubio perfetto in armonia con il nostro quotidiano lavoro – scrivono gli organizzatori in una nota – in cui è importante ascoltare l’anima di quanti hanno necessità di mostrarla per poterla curare. Non potremmo continuare a svolgere questo servizio al cittadino senza il sostegno della comunità in cui ci troviamo a lavorare e a vivere, comunità per la quale il servizio stesso è nato. Gli affetti, infatti, sono una teoria barocca  e la musica è un linguaggio universale. Per vivere ha bisogno almeno di un suonatore, della sua sensibilità e del suo strumento che vibrando produce un suono capace di generare emozioni. E’ proprio l’epoca barocca il momento in cui la musica riesce, per la prima volta, a toccare le corde dell’anima. Le figure retoriche e gli espedienti usati fin dall’antichità dagli oratori per creare suspance, commozione, euforia vengono amplificati in ogni campo, dalla pittura alla scultura alla musica con lo scopo di trovare un’empatia tra esecutore e spettatore capace di far vibrare gli “affetti” umani».  Il concerto è un viaggio tra gli affetti guidato da note e parole . Le musiche sono di Joseph Bodin de Boismortier ,Vaclav Pichl e Ludvig Van Beethoven; i testi di Italo Calvino tratti da “Il castello dei destini incrociati”.

I MUSICISTI

Elena Castagnola e Filippo Milani si sono diplomati al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Hanno intrapreso percorsi professionali differenti collaborando con diverse formazioni tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica di Roma, l’Orchestra della Svizzera Italiana e I Barocchisti, esibendosi nelle sale da concerto più importanti del mondo. Solo ultimamente hanno deciso di approfondire la prassi esecutiva barocca costituendo un duo che dà loro la possibilità di affrontare un repertorio settecentesco poco eseguito, caratterizzato da tessiture calde e ricche di sfumature espressive impreziosite dalla timbrica grave dei due strumenti.

LA VOCE NARRANTE

Enrica Carini: «Sono nata in un paese alle pendici dell’Appennino dove sono approdata in un orizzonte collinare dalla madre di mia madre e da tutte le donne che mi hanno preceduta. Io sono stata un architetto prima e una fornaia poi. Impastando storie e biscotti ho scoperto il mio mestiere: essere un’artigiana della fantasia». Ha già collaborato con Elena Castagnola ad altri Progetti di musica e voce narrante e svolge laboratori per bambini sia a Palazzo Farnese che in collaborazione con il Teatro Gioco vita.

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