HAMILTON VINCE A SUZUKA, BIANCHI GRAVE IN OSPEDALE. NON SI FESTEGGIA SUL PODIO.

 

 

 

Non c’è nulla da festeggiare in queste situazioni, e i piloti sul podio di Suzuka hanno evitato le esultanze in rispetto a Jules Bianchi, coinvolto in un grave incidente.

 

Il GP del Giappone è funestato dalla pioggia e viene sospeso al 46° giro. Da giorni, infatti, si discuteva se anticipare la gara per evitare il tifone in arrivo. Fra l’altro la settimana prossima c’è l’appuntamento russo, perciò, sarebbe anche risultato logico anticipare la corsa per facilitare il “trasloco” dal Giappone.

La gara, forse, non doveva neanche iniziare viste le condizioni, e considerato che è partita e finita con la safety car. Ma la direzione gara ha deciso diversamente. Dopo la partenza la pista si asciuga col passare dei minuti, ma una nuova perturbazione peggiora la situazione e molti piloti faticano a gestire le proprie vetture. Adrian Sutil (Sauber) si schianta contro le barriere al 43° giro. A quel punto è intervenuta la gru per spostare la vettura dal bordo della pista. Qualche giro dopo, in regime di safety car, Jules Bianchi con la sua Marussia va a finire contro la gru ad alta velocità. La regia non ha inquadrato l’accaduto, per evitare al pubblico le immagini terribili dell’incidente. La situazione è grave, Jules è ricoverato in ospedale e, due ore dopo l’incidente, subisce un operazione alla testa per via di un ematoma, ma si dovrà aspettare per informazioni più precise. Nonostante i gravi incidenti del passato (in condizioni simili), nonostante gli appelli alla sicurezza, è triste constatare che si dia più importanza allo show (ai diritti tv, agli ascolti e ai compensi degli sponsor) che alla sicurezza in Formula 1.

A questo punto l’aspetto sportivo passa in secondo piano, anche se la gara è stata emozionante e ricca di manovre incredibile da parte dei piloti.

Lewis Hamilton vince questo gran premio lottando con le unghie e con i denti. Per tutta la corsa il pilota inglese tenta di agganciare Rosberg, che è in prima posizione, con una guida molto aggressiva. Infatti, Hamilton adotta delle traiettorie quasi da asciutto, ossia molto strette, tenendo la vettura vicino ai cordoli nel centro curva. Rosberg, invece, sceglie una guida più tranquilla. L’errore del monegasco, però, sta nell’aver scelto un set up sovrasterzante della sua Mercedes, che non paga. Lewis, dunque, aggancia Rosberg e riesce a superarlo sull’esterno della prima curva. Una manovra coraggiosa, in un punto impossibile, con una visibilità ridotta dalla pioggia forte.

La partenza che avviene dietro la safety car è resa ancor più deludente dal ritiro di Fernando Alonso. La Ferrari dell’asturiano si spegne e si ferma, come accadde a Monza. Considerato che Alonso lascerà la Ferrari dopo questa stagione, non poteva esserci un addio peggiore. Il compagno di squadra Kimi Raikkonen conduce una gara assolutamente anonima nelle posizioni di rincalzo.

Sorprendono le Red Bull che regalano una serie di sorpassi spettacolari al pubblico. Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, infatti, battono le Williams in gara. I sorpassi più incredibili li ha compiuti Ricciardo, ai danni di Massa e Bottas. I due sorpassi li effettua all’esterno della curva sei, un punto molto impegnativo e scivoloso con questa pioggia. Grazie a questa performance, Vettel riesce ad agguantare il podio. Sebastian Vettel, dunque, lascerà la sua squadra (l’anno prossimo arriva in Ferrari) con un bel ricordo, al contrario di Fernando.

Piccola sorpresa per Jenson Button che porta la sua McLaren al quinto posto, dopo una gara molto buona. Lo stesso Button rischia di rimanere a piedi l’anno prossimo, e cerca di dare il massimo per restare in squadra. Quasi si fossero dimenticati tutti che è campione del mondo 2009.

Flavio Uccello

risultati gara

 

 

 

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