HINCHCLIFFE VINCE CON LA SUA VERDONA: SAO PAULO INDY 300 (VIDEO)

 

Il Sao Paulo Indy 300(Gran Premio di San Paolo,Brasile) è uno degli eventi più caldi della stagione, sia per le temperature, sia per le emozioni che regala. Questa volta vince il Sindaco (come chiamano Hinchcliffe) all’ultima curva, beffando un Takuma Sato in formissima, che stava per bissare il successo di Long Beach. A seguire Marco Andretti e quarto un Oriol Servia, solitamente, non avvezzo alla parte alta della classifica …

 

La partenza dalla gara è pulita, con Hunter Reay (Andretti Autosport) che parte primo e mantiene la posizione, incalzato dal compagno di team E.J Viso, da Dario Franchitti (Team Target), dal brasiliano Tony Kanaan (Racing Technology) e gli altri al seguito. Brava la svizzera Simona de Silvestro (Racing Technology) che rimonta fino all’ottava posizione. Poi al sesto giro è già caution (bandiera gialla), perché la Beatriz (Coyne Racing) si ferma per noie meccaniche.

A proposito delle caution, in questa gara ce ne sono state ben sette. Sono tante per chi è abituato alla Formula 1, in cui ciò non avviene con questa frequenza. Questo perché nei circuiti ci sono molte vie di fuga, dove le vetture possono “morire in pace”, e magari se ci sono piccoli incidenti si ci può permettere di esporre le bandiere gialle solo in un tratto del circuito. Ma in Indy è diverso, soprattutto qui a San Paolo, dove il circuito è cittadino, quindi recintato da muretti e quasi privo di vie di fuga. Tuttavia, dopo la prima caution, si riparte con Hunter Reay in testa, con Kanaan che avanza prendendosi la seconda posizione su Franchitti. Poi il brasiliano si avvicina a Reay e lo sorpassa nell’ultimo rettilineo, il boato del pubblico a favore del connazionale è assordante, e kanaan spinge sempre più forte. La seconda caution è provocata da Will Power (Team Penske), a cui va a fuoco il motore, peccato, considerato il ritmo che stava tenendo. La gara prosegue con queste continue interruzioni, seguite da emozionanti ripartenze. In tutto questo, nella metà gara, comincia a farsi vivo un certo Sato(vincitore della scorsa gara) che sarà protagonista nella parte finale. Al 40° giro, dopo una ripartenza, succede qualcosa che rischia di interrompere la gara. In una curva stretta, dove spesso si va in sottosterzo e quindi contro il muro, Helio Castroneves (Team Penske) va dritto e quelli che lo seguono vanno a sbattere contro di lui, formando un ingorgo che rischia di bloccare definitivamente la gara. Per fortuna i piloti incidentati riescono a ripartire leccandosi le ferite, e questa è l’ennesima prova della resistenza di queste Dallara (importante marchio italiano che produce le vetture Indy). Un brutto colpo di scena al 51° giro, con il ritiro di Tony Kanaan per problemi tecnici. Non solo si perde un protagonista ma anche il pupillo della tifoseria brasiliana. Comunque, la sua fermata determina l’ennesima caution. L’ultima delle sette caution è provocata da Wilson (Dale Coyne Racing) che va contro il muro a venti giri dalla fine.

Negli ultimi giri la “bagare” è spietata. A sorpresa, in seconda posizione, troviamo Josef Newgarden (Sarah Fisher Hartman Racing) che fino all’anno scorso era un rookie (novellino), e anche se alla fine della gara arriverà quinto, è il suo miglior risultato. Sato e Newgarden duellano a lungo, ma Hinchcliffe li raggiunge e supera il giovane Josef, e a quel punto, Sato si difende fino alla fine dagli attacchi della “verdona” (vettura di Hinchcliffe). Per tre giri l’attacco è lo stesso, ossia: Hinchcliffe all’esterno nell’ultima curva e Sato che stacca forte all’interno. Ma all’ultimo giro, il Giapponese della E.J Foyt scivola leggermente in frenata e il Sindaco ne approfitta sorpassando, e tenendosi all’esterno arriva al traguardo.

di seguito il video del gran sorpasso finale:

{youtube}otVvb1oM7rE{/youtube}

 

Flavio Uccello

 

 

 

 

 

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.