IL CIMENTO DELL’ARMONIA E DELL’INVENZIONE INCONTRA BARTOLOMEO MONTALBANO AD AVELLINO

Il Cimento dell’Armonia e dell’invenzione, la rassegna concertistica del Conservatorio Cimarosa di Avellino, continua con l’appuntamento di martedì 9 giugno alle 20 alla Casina del Principe di Avellino. La serata sarà dedicata alla musica di Bartolomeo Montalbano (1596-1651) e alla voce del sacro nell’Italia musicale del ‘600. A presentare le opere del musicista bolognese, che a Palermo fu maestro di cappella della Chiesa di San Francesco tra il 1627 e il 1633, sarà l’Ensemble del laboratorio di Musica Antica a cura dei maestri Rosario Totaro, Pierfrancesco Borrelli e Vincenzo Corrado. Parteciperanno gli allievi delle classi di Canto di Maria  Grazia Schiavo ed Enrico Turco. Voci femminili saranno quelle di Carolina Napoletano, Giuseppina Perna e Maria Gesualdi. Mentre le voci maschili saranno quelle di  Alessandro Caro ed Emanuele Di Vito. Ai violini avremo Vincenzo Corrado e Antonella Nappi. All’organo Pierfrancesco Borrelli. La direzione e concertazione sono a cura del M°Rosario Totaro.

Lo scorso appuntamento, dedicato a “Vienna e Parigi: due capitali a confronto” ha trascinato il pubblico nella storia di uno strumento molto amato dai giovani: la chitarra. Il Maestro Stefano Magliaro, docente del Conservatorio Cimarosa di Avellino, ha utilizzato alcuni strumenti della sua collezione per eseguire brani composti all’epoca in cui questi venivano utilizzati nelle due città europee. Così da Mertz a Giuliani a Molino e Carulli, insieme al tenore Rosario Totaro e al pianista Francesco Pareti e al suo Fortepiano copia di un Alton Walter del 1795, il M° Magliaro ha mostrato le differenze di sonorità che esistevano tra la Chitarra Terzina Giuseppe Scialé (Roma, 1824), la Chitarra Gennaro Fabricatore (Napoli, 1823) e la René Lacote (Parigi, 1826) spiegandone anche le caratteristiche costruttive. Nonostante l’ampia partecipazione di pubblico, la location storica della Casina del Principe di Avellino ha conferito alla serata una particolare atmosfera di intimità che ha riportato i bravissimi esecutori e il pubblico entusiasta ai tempi passati in cui questo tipo di rappresentazioni erano riservate a circoli di amici e amanti della musica. La bravura degli esecutori si è associata al piacere con cui suonavano insieme finendo per contagiare gli ascoltatori e la bellissima interpretazione del M° Totaro, che ha arricchito la bellezza dei brani con il suo particolare timbro d’altri tempi, insieme all’esecuzione del M° Pareti, docente di pianoforte storico, ha ottenuto la richiesta di diverse repliche da parte del pubblico.

Per prepararsi a seguire l’appuntamento di martedì 9 giugno, consigliamo di leggere il programma di sala, scaricabile a questo link.

Eleonora Davide

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