In libreria IL SANGUE NON SBAGLIA di Antonio Manganelli

Un romanzo di intuizioni investigative, ma anche ascrivibile ad un genere nuovo, una sorta di “giallo introspettivo” che ha come protagonista Giovanni Galasso, ovvero lo stesso Manganelli che decide di raccontarsi tramite un alter ego.

Il senso della professione per come l’ ha intesa il compianto capo della Polizia potrebbe essere riassunta in una sola breve frase contenuta nel libro, che svela a mio avviso anche tutta l’ umiltà e la dedizione di cui era capace:
“L’investigatore è un operaio, si sporca le mani, smonta e rimonta la verità, ne studia i meccanismi, individua l’ingranaggio che non funziona”.

Pubblicato e già nelle librerie il libro postumo di Antonio Manganelli, capo della Polizia, scomparso prematuramente alcuni mesi fa “Il sangue non sbaglia” edizioni Rizzoli. Per onorare la memoria di un grande avellinese, si è tenuto presso il circolo del nuoto di Avellino, all’ interno di “Incontri in giardino” manifestazione arrivata alla sua quinta edizione, un incontro- convegno dal titolo “La sicurezza e la legalità nel pensiero di Antonio Manganelli”.Presenti il Prefetto Carlo De Stefano che ha ricoperto la carica di sottosegretario al Ministero dell’ Interno durante il governo Monti, il sostituto procuratore presso la DDA di Napoli Catello Maresca, il presidente del Collegio Notarile di Avellino e Sant’ Angelo Francesco Pastore, il parlamentare Gianfranco Rotondi.

Il libro è nato  durante la permanenza di Manganelli negli USA, dove si era recato per curare il male che poi non gli ha lasciato scampo.

                                                                                                                    Alessandra Celentano