Invasione Digitale al Museo Archeologico e al Museo Cambonino

Anche il Sistema Museale del Comune di Cremona, attraverso il Circuito città d’arte della Pianura Padana, ha aderito al manifesto delle “Invasioni digitali”, predisponendo un programma dedicato ed aprendo domenica 3 maggio due sedi museali all’invasione, il Museo Archeologico e quello della Civiltà contadina al Cambonino.

Invasioni Digitali, sono un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, per formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. Delle vere e proprie “invasioni digitali” nei luoghi di cultura, armati di smartphone, tablet, videocamere, fotocamere & Co. realizzando i propri contenuti utilizzando i tag #invasionidigitali oppure #digitalinvasions per i contenuti in lingue diverse dall’italiano. Tutti i contenuti realizzati saranno aggregati su www.invasionidigitali.it.

Domenica 3 maggio, alle ore 11.00 al Museo archeologico, visita guidata e ingresso gratuito. All’interno della chiesa medioevale sconsacrata di San Lorenzo, il Museo restituisce l’immagine di Cremona dalla fondazione romana del 218 a.c., prima colonia a Nord del Po, fino al periodo di maggior splendore dell’età romana imperiale, attraverso i reperti rinvenuti in città e nel territorio, dall’Ottocento fino agli scavi più recenti.

Alle ore 17.00, sempre di domenica 3 maggio, apertura del Museo della civiltà contadina “Cambonino vecchio” (viale Cambonino, 22). La cascina “Il Cambonino vecchio”, alle porte della città, ospita nei suoi spazi la collezione etnografica. Dalla grande aia della cascina si accede ai diversi ambienti, dalla casa padronale a quella del fattore, al barchessale, alle stalle, alla lavanderia. Del complesso fa parte anche l’oratorio della Beata Vergine. Per l’occasione il Quartetto Bellomo di Crema si esibirà nel primo concerto della rassegna Mandolini in concerto. La serie di concerti sono tenuti per valorizzare il repertorio mandolinistico che spazia dalla fine dell’ottocento alla prima metà del novecento. L’accesso al Museo e al concerto sono gratuiti.

Qui le istruzioni per gli invasori

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