L’ERRORE DALLA LUNETTA PIù COMMOVENTE DEL BASKET

Ogni amante del basket oltreoceano e non conosce Chris Paul, ma forse non tutti sanno un retroscena della vita di Chris Paul, non ancora uomo anzi adolescente e siamo sicuri che alla fine di questo articolo non potrete non ammirarlo.

5 Novembre 2002, esattamente il giorno seguente alla firma del contratto che lega il giovane Chris Paul alla Wake Forest University, Nathaniel Jones viene trovato morto al di fuori dalla sua abitazione. Vittima di un agguato tesogli da cinque ragazzi, coetanei di Chris. Vi starete chiedendo chi è Nathaniel Jones, soprannominato “Papa Chili” era il nono di Chris Paul, scomparso all’età di 61 anni. Per Chris però rappresentava oltre un nonno anche il suo fan numero uno, presente a tutte le partite del nipote, l’uomo che ispirò ed ispira tutt’ora il playmaker dei Los Angeles Clippers.

Paul fu devastato dalla notizia così in un primo momento non voleva sapern di giocare la partita di basket della sua scuola prevista per quella stessa notte. Però dopo sua zia gli si avvicinò e gli diede una ragione fondamentale per farlo: “Che ne pensi di mettere a segno un punto per ogni anno della sua vita?” gli suggerì. “Questo mi sembra adorabile”, disse Chris. ma decise lo stesso di scendere in campo rendendo omaggio al nonno. In che modo? Segnando 61 punti, l’età del nonno scomparso.

L’impresa non era facile. Sessantuno, punti in una partita di basket. Sembrava tanto idilliaco quanto assurdo. Però la forza del cuore ha delle ragioni che la ragione non comprende. “Prima di iniziare la partita pensai dentro di me: ‘Non c’è alcun modo per farlo'”, disse Paul al Winston-Salem Journal. “Stavo respirando forte e pensavo solamente. Però quando la partita era in corso, iniziai a dire dentro di me che tutto questo era per mio nonno e che dovevo riuscirci”.

Quella sera Chris Paul è inarrestabile, canestro dopo canestro si avvicina sempre più all’obiettivo. Mancano due minuti al termine della partita e Chris segna il canestro che lo porta a quota 59, poco dopo Paul penetra segna e subisce il fallo. Sono ormai 61, arriva in lunetta, mancano pochi punti per superare il record della Wake Forest University, ma a Paul non interessa: così sbaglia appositamente il tiro libero, l’errore più commovente nella storia del basket. Subito dopo verrà richiamato in panchina dove scoppierà il lacrime.

Ecco il tributo di Paul al nonno: {youtube}IuMPVq2YzTk&hd=1{/youtube}

 

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