L’OGGETTO RI-FIUTATO

“L’Oggetto Ri-fiutato. Tre artisti a confronto tra riuso e postmodernismo”.

Espongono Beppe Chiesa, Paolo Marzullo e Stefano Pilato

Lo storico Palazzo Orlando di Porta a Mare (piazza Mazzini) nel cuore marinaro di Livorno, sarà la sede dal 29 aprile al 14 giugno 2015 della mostra “L’Oggetto Ri-fiutato. Tre artisti a confronto tra riuso e postmodernismo”.

Ad esporre saranno tre artisti livornesi, Beppe Chiesa, Paolo Marzullo e Stefano Pilato, accomunati dalla poetica del riutilizzo di oggetti rifiutati; oggetti spiaggiati, portati dal mare, ma non per questo meno interessanti e con una storia da raccontare.

La collettiva è promossa dal Comune di Livorno, dal Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno, da Livorno Porta a Mare igd ,da Porta Medicea srl in collaborazione con la Fondazione Piaggio onlus.

Ciascun artista dispone di spazi diversi entro cui collocare le opere. A Paolo Marzullo ad esempio saranno riservate due sale così denominate : “Aquarium”, per i 60 pesci in esposizione, da lui creati con legni “pescati” con le sue stessi mani e “Atelier”, dove l’artista potrà effettuare dimostrazioni di laboratorio per le scuole. Ampie sale anche per Beppe Chiesa che esporrà le sue originali figure femminili e Stefano Pilato con una carrellata di animali anche di grandi dimensioni.

Complessivamente saranno in mostra circa 120 opere composite, realizzate assemblando elementi di scarto: legni di mare, ottone, ferro e rame in un mix di grafica, falegnameria e colorazione. Il tutto realizzato in forma spesso  ironica e bizzarra ma con un risvolto metaforico evidente: quello di farci riflettere sull’eccesivo consumismo dei nostri tempi, sui danni ambientali che questo produce e sulla creatività artistica che trasforma in arte ciò che viene rifiutato. Da qui il titolo stesso della mostra “L’Oggetto Ri-fiutato” che sta ad indicare l’utilizzo di oggetti rifiutati appunto dalla marea ma, grazie al “fiuto” artistico,  restituiti a nuova vita.

Beppe Chiesa, Paolo Marzullo e Stefano Pilato, dopo aver esposto nel novembre scorso in una collettiva presso la Fondazione Piaggio di Pontedera, tornano nella loro città natale con una collezione in questo caso in gran parte nuova, arricchita di nuovi pezzi.

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