LA SERATA DI CICCOLINI AL CIMAROSA

Ieri sera il Concerto del grande pianista Aldo Ciccolini al Conservatorio di Avellino ha infiammato il  pubblico  grato  per  la  spettacolare esibizione al pianoforte. Richiesti e concessi numerosi bis.

Il concetto che Ciccolini ripete ai suoi allievi, cioè di “illuminare lo spartito” emerge da ogni sua interpretazione. Anche nel concerto di ieri al Cimarosa l’uomo seduto al pianoforte, un tutt’uno con la musica, è quasi altro dall’anziano che avanza con il bastone mentre lo accompagnano a sedersi, ha qualcosa in più, sembra proiettato in una dimensione che più gli appartiene e che sembra quasi dominare. La precisione e la leggerezza dei movimenti rivelano un’eterna giovinezza nell’arte. Sentirlo suonare è un viaggio dell’anima, dove il viaggiatore è egli stesso ma anche lo spettatore, perchè come lui stesso racconta “nel corso del tempo ho imparato a trasporre in musica tutte le emozioni di una vita, che poi sono le stesse che ha vissuto chi ti sta ascoltando”. Un uomo di grande umiltà, che sembra non raccogliere e tenere per sè le celebrazioni e gli epiteti che pure meritatamente gli vengono attribuiti, ma preferisce condividerli con il pubblico. E poi la sua generosità nel concedere al pubblico, instancabile, ben quattro brani al termine dello spettacolo, tanto da commuovere un intera orchestra… Un uomo libero e un servitore incondizionato dell’arte, l’uomo che ha fatto della musica la sua vita, a scapito anche del privato, sembra ripagato e sostenuto fino alla sua veneranda età dalla sua stessa passione.

Luigia Meriano

Ancora una volta il Maestro Ciccolini ci ha donato se stesso con grande affetto. Ha riconosciuto nel pubblico giovane che riempiva l’Auditorium la sete di penetrare il segreto della sua passione, una passione che lo anima rendendolo giovane al piano, mentre esprime con lo strumento la pienezza della sua maturità; la precisione del gesto va al di là, infatti, della tecnica, perché ogni passaggio ha un sapore diverso e ogni pausa è piena di quel profumo che la Musica riesce ad effondere solo se toccata nel modo giusto. Ciccolini è tutore di un grande segreto, ma lo rileva con semplicità: è sotto gli occhi di tutti, si può quasi comprenderlo, perché mentre lo ascolti ne sei pieno. Ma è come nei sogni: dopo non riesci neanche a spiegarlo, ti resta solo in bocca il ricordo di quel sapore e la voglia di riascoltare quella Musica.

La serata di Ciccolini al Cimarosa è stata un vero successo, indiscutibilmente del Maestro, ma anche dei giovani che gremivano la sala, insieme ai più adulti ammiratori del Maestro. Molti di loro erano musicisti, alcuni di loro diventeranno musicisti di fama forse e, probabilmente, questo concerto resterà per sempre impresso nelle loro menti.

 E’ vero, l’Orchestra era commossa, rapita dai suoi assoli. Ma un plauso grande va proprio a loro, i docenti e gli allievi del Cimarosa, che hanno fatto un’esecuzione perfetta, guidati dal bravissimo Carmelo Columbro. Grazie alla bravura di questi insegnanti, infatti, il Cimarosa sta accrescendo notevolmente la qualità della formazione e lo testimoniano le pregevoli performance che vedono coinvolti proprio gli allievi, lasciando spesso a bocca aperta il pubblico cittadino.

Eleonora Davide

 

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