LA STORIA DI CHARLIE AUSTIN: DA MURATORE A GOLEADOR

L’espressione adatta a questa storia è “From rags to riches” che è l’equivalente anglosassone del nostro “dalle stalle alle stelle”, anglosassone appunto, poichè il protagonista di questa splendida storia proviene dal Regno Unito, nello specifico è nato ad Hungerford cittadina di 5500 abitanti della contea del Berkshire, in Inghilterra.

Charlie Austin nacque il 5 Luglio 1989, inizia sin da giovane a lavorare nell’azienda del padre come muratore, l’unica distrazione dopo il lavoro è giocare a calcio e Charlie si concede la possibilità di giocare nel Poole Town, squadra di nona divisione inglese, fino al pomeriggio si dedica al lavoro mentre la sera si trasforma in attaccante e trascina la sua squadra a suon di gol; in 46 partite mette a segno 46 gol. Il 2009 è un anno tanto importante quanto cruciale per Austin, infatti alcuni osservatori dello Swindon Town, squadra di terza divisione inglese, scrivono il suo nome sul taccuino e così il ragazzo 19enne si trasferisce a Swindon dove firma il suo primo contratto da professionista.

Con la nuova maglia mette a segno 31 gol in 54 partite arrivando anche ai playoff per la promozione, Austin desta l’interesse di squadre di categorie superiore e, nel gennaio 2011, arriva il passaggio al Burnley, nemmeno qui farà mancare il suo apporto alla squadra; gioca 82 partite segnando 41 gol. La sua avventura al Burnley si conclude nel 2013 quando si presenta il Queen Park Rangers che lo ingaggia per risalire in Premier League, l’ex muratore non deluderà le aspettative e nella prima stagione realizza 17 gol conquistando la promozione. 

La stagione attuale è la prima nella massima divisione inglese per Charlie Austin, il 25enne attaccante del Qpr continua a segnare, sono già 6 le reti siglate in 10 partite e il suo nome è già nella lista di vari top club esteri. Inoltre secondo alcuni tabloid inglesi, Austin è vicino alla convocazione con la nazionale dell’Inghilterra e pensare che alcuni tifosi avevano scommesso per un suo gol con la maglia inglese ben  150 sterline a testa e ne incasserebbero 7500 £ in caso di marcatura. 

In una recente intervista ha dichiarato: “sono stato felice di andare a lavorare ogni giorno,  essere pagato il venerdì, giocare a calcio con i miei compagni di sabato, riavere i miei soldi del calcio, uscire il sabato sera, e guardare il calcio di domenica, poi andare a lavorare il lunedì”, Charlie è riuscito a costruirsi un futuro migliore da quello di muratore, il padre l’avrà rimpiazzato dato che difficilmente tornerà nell’azienda familiare, ma sarà sicuramente orgoglioso di suo figlio, un esempio di professionalità e determinazione per tanti giovani inglesi e non che giocano nei campi di periferia e sognano di essere protagonisti
nel calcio dei “grandi”.

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I 100 gol in carriera di Austin: {youtube}r7WlBpBV7jI{/youtube}

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